Roma
Bellezza al mare: il segreto dell'aspirina. Il truccatore delle dive racconta
Il truccatore delle dive Antonio Quattromani spiega come realizzare un make up che resista a sole e mare
di Tiziana Galli
Make-up on the beach. Come farsi belle con un’aspirina, come truccarsi, struccarsi e stendere il mascara: i consigli di Antonio Quattromani per essere sempre impeccabili senza squagliarsi al sole.
La bellezza è il suo mestiere e celebrity dall’incisiva personalità estetica come Skin o Paola Quattrini, per dirne alcune, si avvalgono frequentemente della sua professionalità. Ha lavorato, in Italia e all'estero, per maison come Chanel, Valentino, Gaultier, Armani, Cavalli, Gattinoni, Taslaq e ora prende parte sistematicamente, come volontario, ai progetti di Beauty Therapy nei reparti oncologici di ospedali come il "Grassi", il "S. Pietro" o il policlinico "Umberto I" di Roma.
Antonio, cos’è la bellezza?
“La bellezza è l’armonia che si genera dall’unione di corpo e anima: la bellezza esterna ti affascina quella interna ti cattura”.
Cosa consiglia per un trucco estivo capace di resistere alle temperature tropicali di questa stagione?
“Il primo consiglio che mi sento di dare è quello di non farsi mai mancare la protezione, sottolineando che la protezione urbana è diversa da quella marina, perché quando camminiamo in città il sole ci avvolge, ma quando siamo in spiaggia il sole ci attacca e ci può bruciare quindi, per un trucco ideale, bisogna sempre fare attenzione al giusto fattore protettivo e scegliere prodotti waterproof. Il make-up inizia con l’applicazione di una base idratante, rigorosamente leggera, alla quale segue una crema colorata “voile”, al posto del fondotinta. Se la pelle presenta delle discromie, proteggerle con il correttore seguito dal fondotinta, fissando il tutto con velo di cipria”.
Si sente spesso parlare di ciprie mineralizzate, cosa sono?
“La cipria è un elemento fondamentale perché il trucco duri a lungo, in quanto ha la virtù di tenere a bada il lucido che si forma sulla pelle. Le ciprie mineralizzate sono le migliori perché fissano il make-up senza disidratare l’epidermide”.
Dopo aver uniformato l’incarnato come va truccato il resto del viso?
“Procediamo con gli occhi: chi vuole andare in spiaggia può usare degli ombretti leggermente metallizzati color bronzo, salmone, pesca, sabbia, o nella gradazione dell’arancione, ricordando che questi colori possono essere usati solo .00, in quanto in questa fascia oraria la luce è bianca e consente la valorizzazione delle palettes dai toni caldi. In queste ore sono vietati i colori perlati perché sparano sulla palpebra restituendo un effetto sgradevole. La luce cambia e diventa di una tonalità aranciata che va dal rosso al giallo e assorbe i toni caldi, mangiandoli. Va da se’ che in questa fascia oraria chi userà la gradazione degli aranci risulterà avere un trucco piatto. In questa parte del giorno è consigliabile usare toni freddi quali il blu, il verde, il verde acqua, il bordeaux e il prugna. Una volta fatto questo chiudere il discorso con un velo di matita waterproof e un mascara altrettanto impermeabile. Nota bene che i colori vanno scelti in base al sotto-tono della pelle".
E il mascara come va scelto?
“Sostanzialmente ne esistono due tipi: uno waterproof è uno water resistant. Il primo è ideale per il mare e la piscina, il secondo è utile per evitare gli inconvenienti del sudore e della lacrimazione. Una cosa importante da sapere è che il mascara, nell’aprirlo, non va “stantuffato” altrimenti si secca subito; nel momento in cui si tira fuori lo scovolino questo è già sufficientemente intriso di prodotto per poter essere correttamente applicato”.
Con i prodotti resistenti all’acqua è più complicato struccarsi, quali accorgimenti sono necessari per rendere l’operazione più agile?
“Con il prodotto giusto tutto diventa più facile e per rimuovere un trucco waterproof va rigorosamente usato un bifasico, ma anche la gestualità non va sottovalutata: è importante lasciare agire per un minuto sulla palpebra la rondella di cotone imbevuta di struccante, dopodiché questa va fatta scivolare verso il basso.
Girando la rondella, la piccola parte che è rimasta pulita può essere usata per struccare la parte sottostante dell’occhio, ma mai fare il movimento circolare veloce intorno al lobo oculare in quanto questo movimento stressa l’occhio e ne accelera il processo di invecchiamento”.
Torniamo al make-up: non abbiamo parlato della bocca.
“Prima parliamo delle guance, che possiamo scolpire con una terra leggermente dorata, passando sulla parte alta dello zigomo una pennellata d’illuminante per portare luce e volume sull’intero ovale del viso, poi, perché no, l’illuminante possiamo sfumarlo anche sulla famosa zona “T”. E ora, passiamo alla bocca: per chi volesse una bocca bella presente, suggerisco senza dubbio il rosso, anche di giorno, per chi volesse una bocca “nature” consiglio una matita per labbra, waterproof, color pesca, o marroncina, alla quale va aggiunto un filo di gloss. Mai dimenticare che la bocca è il primo punto che un uomo osserva”.
La sera, il trucco va cambiato di nuovo?
“La sera il colore della luce cambia nuovamente e tutto ciò che durante il giorno può apparire aggressivo dopo una certa ora diventa magicamente sofisticato, quindi è il momento di osare. Questa, ad esempio, è l’occasione giusta per lo smokey-eyes perché la luce artificiale trasforma tutto e rende il trucco più flessibile”.
Ma la sera, quando si è più stanche non è rischioso avventurarsi in un make-up più pesante?
“Se il viso è stanco, e si volesse energizzarlo prima di una serata importante, basta bagnarlo, prima del make-up, con un’aspirina effervescente sciolta nell’acqua, aspettando che il prodotto si asciughi prima di iniziare la fase del trucco. A trucco avvenuto, per fissare il tutto, si ripete velocemente l’operazione, avendo cura di strizzare bene la rondella di cotone imbevuta di aspirina prima di picchiettarla sul viso. Questo tipo di operazione, effettuata su tutto il volto, stimola la microcircolazione e illumina l’incarnato”.
Cosa chiedono allo specchio le dive e cosa chiedono le donne normali?
“Una diva chiede sicurezza, perché è continuamente esposta al giudizio altrui: vuole essere sempre impeccabile e sentirsi in forma perfetta. Vuole essere bella, bella, bella: la diva pretende la bellezza e la perfezione, mentre la maggior parte delle donne chiede semplicemente di capire dove può arrivare e fino a che punto può osare. Ci sono donne che vogliono conoscere i loro punti di forza ed eventualmente capire come correggere i propri difetti, altre, invece, chiedono proprio di sentirsi delle vere dive.
E lei che consiglio si sente di dare a tutte le donne?
"Il mio consiglio è di truccarsi sempre, perché il colore è vita, è energia ed è bello vedere donne che si prendono cura di se stesse”.