Bergamotto contro il colesterolo killer. La “pozione magica” nasce a Roma
Due giovani laureati in farmacia dietro la startup che sfrutta il “magico” agrume
Il bergamotto, l’agrume di Calabria può fare muro contro i rischi cardometabolici provocati dal colesterolo cattivo.
Le sue qualità terapeutiche sono state scoperte recentemente e sono ormai note a livello mondiale in quanto certamente efficaci nella prevenzione e cura dei fattori di rischio. Contribuendo così a prevenire malattie cardiovascolari come ictus, aterosclerosi e l'infarto. I flavonoidi di bergamotto, sono molecole che contrastano il colesterolo killer con grande efficacia confermata anche da ricerche internazionali.
Uno studio pubblicato sull’International Journal of Cardiology Metabolic & Endocrine nei mesi scorsi dimostra e conferma che l’associazione tra un particolare integratore a base di bergamotto e la simvastatina da 20 mg, farmaco principe dei cardiopatici e che produce notevoli effetti collaterali a livello muscolare con dolori e contrazioni improvvise, è efficace quanto il farmaco da solo a dosaggio raddoppiato nel normalizzare il profilo lipidico, senza provocare però gli effetti collaterali tipici di queste terapie (disturbi muscolari) in pazienti ad elevato rischio cardiovascolare.
Lo studio pubblicato sull’International dimostra per la prima volta con efficacia e sicurezza l’applicazione “terapeutica"di un nutraceutico di tale innovatività in associazione alla terapia farmacologica d’elezione per il trattamento delle dislipidemie e su una popolazione, come quella oggetto dello studio, ad elevato rischio cardiovascolare.
A realizzare il prodotto testato per cui è stato coniato anche il termine "Nutrac-Etico" una start up "la Essere pharma srl " con sede a Roma creata da due giovani laureati in farmacia. Hanno 28 anni sono sposati con due figli piccoli e il sogno di far crescere oltre ai bambini anche questa loro impresa su cui puntano tutto. Già oggi con la produzione e distribuzione del prodotto riescono a pagare gli stipendi di tre persone mentre il loro integratore speciale ha riscosso l’attenzione di alcune multinazionali del farmaco. Il prodotto è concepito secondo standard simil-farmaceutici, in termini di ricerca di sostanze innovative e sviluppo clinico, sebbene non sia richiesto dalla normativa sugli integratori alimentari. L’azienda ha speso i primi due anni di attività nella ricerca e sviluppo clinico di un prodotto Tali scoperte aprono a nuovi scenari terapeutici in un settore, quello della prevenzione cardiometabolica, ad alto impatto sociale ed economico.
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