Roma

Berlusconi, la grande bellezza dei rifiuti romani: “A Napoli mandai Bertolaso”

Il presidente di Forza Italia in versione turista: “Roma è unica come i suoi rifiuti, servono impianti”. Assist al termovalorizzatore

"Ogni volta che torno a Roma sono ammaliato dalla sua bellezza. I suoi monumenti, i suoi musei, la sua arte sono unici nel mondo. Purtroppo sono unici al mondo - e lo dico davvero con dolore - anche i suoi rifiuti".

Così il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi. "Lo sanno anche i cittadini romani e i turisti che la visitano a milioni ogni anno. Cambiano i sindaci della Capitale, ma la sporcizia resta. E lo stesso problema lo ritrovi anche in altre città del nostro meraviglioso Paese. Eppure ci vorrebbe poco", sostiene. "Da presidente del Consiglio di fronte all'emergenza che stava soffocando Napoli, misi in piedi insieme a Guido Bertolaso una strategia vincente: un intervento straordinario che consentì, grazie all'intervento dell'Esercito, di ripulirla in due settimane. Parallelamente dotammo Napoli di un termovalorizzatore, quello di Acerra, che permise alla città di non ripiombare più in un'emergenza di quelle dimensioni", ricorda.

"Serve l'autosufficienza regionale, non come le regioni di sinistra"

"Servono impianti più moderni ed efficienti. E bisogna riaffermare il principio dell’autosufficienza regionale nello smaltimento di rifiuti per evitare che alcune Regioni, guarda caso amministrate dalla sinistra, si trovino costrette a spedire i rifiuti a centinaia di chilometri da dove vengono prodotti, il Lazio la Lombardia e la Campania addirittura in Germania. Queste spedizioni hanno un costo che incide sulla bolletta e sono ovviamente nemiche dell’ambiente - conclude -. Più che parlare come fanno la sinistra e i grillini, bisogna agire. I problemi si risolvono con la magia del fare. Non sono i termovalorizzatori a mettere in pericolo la nostra salute, ma i rifiuti. Con il paradosso che con i rifiuti gli altri Paesi, grazie ai termovalorizzatori, producono energia, cioè risolvono sia pure in piccola parte il problema che ci assilla oggi".