Roma
“Bertolaso sindaco di Roma”, ecco il progetto di Salvini per Roma Capitale
Durigon, Becchetti e De Angelis: il team per guidare 400 candidati per le Comunali di Roma è già pronto
Matteo Salvini e la Lega scatenati per Roma. Non solo la proposta autonomista per Roma Capitale, ma anche la prenotazione per il Campidoglio “grazie a 400 candidati già pronti per Comune e Municipi, per un'avventura che durerà non 5 anni ma 10 anni”.
Mascherina nera col tricolore, Matteo Salvini approfitta della proposta di Legge per Roma Capitale, firmata Lega, per lanciare un'OPA sul Campidoglio e “rimettere in sesto la città più importante d'Italia dove è tutto fermo da 5 anni”.
Il nome di Virginia Raggi aleggia intorno al tavolo dove i maggiorenti romani, Claudio Durigon, Sara De Angelis e Alfredo Becchetti, si godono i frutti del lavoro svolto per l'atterraggio-decollo della “Lega romana”. Ma più alto della Raggi c'è il fantasma di Guido Bertolaso al quale il leader leghista confessa di aver scritto a una persona che che appena finirà il suo lavoro in Lombardia, poi potrà occuparsi dei romani. E chi se non Bertolaso? Lo stesso Bertolaso lanciato inizialmente, poi abbandonato per le riottosità degli amici di Fratelli d'Italia e poi sommerso da elenco del telefono di candidati alternativi che ha finito per ritirarsi in silenzio. Ora di nuovo rilanciato come una palla da rugby.
Salvini “alla romana” ne ha per tutti. Riferito al Pd spiega che “c'è qualcuno che prende i voti nei salotti del Centro, a me interessano Tor Bella Monaca e Tor Pignattara”. Il futuro di Roma è paragonato a un Rinascimento e Virginia Raggi è inadeguata a guidare una Ferrari, mentre, “tramite una legge possiamo portate in dote a Roma denari, competenze classe politica. Servono un sindaco, assessori e una squadra per gestire cose e competenze. L'attuale gestione è fallimentare da tutti i punti di vista. Visto che il voto sarà in autunno ho mandato un messaggio a una persona che se finisce il suo lavoro in Lombardia poi potrà occuparsi dei romani”.