Bibliomakers: stampanti 3D e innovazione sbarcano nelle biblioteche
La prima biblioteca romana dell'innovazione nel Fabrizio Giovenale
L'innovazione sbarca in biblioteca: Maker Faire presenta il primo FabLab dove stampanti 3D, laser cutter e plotter da taglio sono messi a disposizione dei cittadini.
Si trova all’interno della Fabrizio Giovenale il primo Makerspace di una biblioteca comunale di Roma. A promuovere e sostenere il progetto è il Goethe-Institut in collaborazione con le Biblioteche di Roma. L’iniziativa, a cura della Fondazione Mondo Digitale, si chiama bibliomakers: ai cittadini per la prima volta viene data l'opportunità di conoscere da vicino e utilizzare stampanti 3D, laser cutter, plotter da taglio e saldatori. La biblioteca si trasforma in un vero e proprio luogo del fare, una fabbrica delle idee. In Germania - come ad esempio nella Biblioteca civica di Colonia che è partner del progetto - già da diversi anni nelle biblioteche gli utenti possono trovare e imparare ad usare strumenti di fabbricazione digitale come le stampanti 3d, ma per Roma fino ad oggi si trattava solo di un miraggio.
Fondazione Mondo Digitale cura lo spazio della Fabrizio Giovenale, sia fornendo assistenza agli utenti che vogliono usare le attrezzature, sia ideando e gestendo i laboratori per le famiglie e le scolaresche. Tutte le attività saranno presentate allo stand di Fondazione Mondo Digitale presso la Maker Faire.
Il Goethe-Institut nell’ambito del proprio progetto Creatività 4.0 e grazie alla lunga collaborazione con le Biblioteche di Roma, si è impegnato a finanziare lo startup del nuovo Makerspace, oltre al suo mantenimento per i prossimi mesi. L’obiettivo condiviso con i partner del progetto è quello di realizzare un prototipo replicabile successivamente in altre biblioteche o spazi pubblici. Grazie alla collaborazione con il Forum del Libro alcuni corsi sono aperti anche agli insegnanti e bibliotecari.
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