Roma
Bici mania, Roma diventa “Comune ciclabile”: la città è bandiera gialla Fiab
Ad annunciarlo è l'assessore Pietro Calabrese: “Roma sta cambiando. Vogliamo portare dalla nostra parte anche chi è abituato a muoversi in bici”
Bici mania a Roma, la città diventa “Comune ciclabile”: la Fiab - Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta ha consegnato alla Capitale la bandiera gialla, riconoscimento che ricevono tutte quelle realtà in grado di sostenere la politica del “bike-friendly”.
La cerimonia di consegna si è svolta negli spazi esterni dell’Arancieria di San Sisto, alla presenza di Pietro Calabrese, assessore alla Città in Movimento, e di Enrico Stefano, presidente della commissione Mobilità di Roma Capitale.
Sono già 127 i comuni italiani ad aver ricevuto l’attestazione di ComuneCiclabile con il relativo punteggio indicato in bike-smile (da 1 a 5) sulla bandiera gialla, simbolo di ComuniCiclabili. La bandiera gialla della ciclabilità italiana che da oggi sventola anche su Roma non è dunque un premio ma un’attestazione, risultato di verifiche e valutazioni analitiche fatte in ciascuno dei 15 Municipi in cui è divisa la città, secondo le decine di parametri previsti dal progetto in 4 distinte aree: infrastrutture urbane, governance, cicloturismo e comunicazione.
“Roma sta cambiando – scrive Calabrese in un post su Facebook –. Sin dall'inizio abbiamo messo a sistema un nuovo modo di ripensare la mobilità, una visione ben precisa. Il nostro piano ambizioso da 150 km di ciclabili transitorie, approvato in emergenza Covid ad aprile, è uno dei più ambiziosi in Italia, in continuità con gli 80 km già portati in attuazione rispetto alla deliberazione precedente, come previsto nel Piano urbano della mobilità sostenibile adottato ad agosto scorso”.
“Nei primi anni di governo – continua – è stata fondamentale la gestione e la messa in sicurezza dei conti. Lo abbiamo fatto per portare nuovi investimenti a beneficio dei romani e realizzare nuove opere. Nel 2010 abbiamo accumulato 22 miliardi di debito. Lo ricordo per far capire bene il contesto da cui siamo partiti. Praticamente ogni anno paghiamo oltre 300 milioni di debiti fuori bilancio. Noi abbiamo messo fine agli sprechi. Con il Pums abbiamo ricominciato a programmare, quello che lasceremo alla fine della nostra consiliatura sulla ciclabilità è una rete importante: oltre 150 km di transitorie e 80 chilometri di nuove piste”.
“Vogliamo portare dalla nostra parte anche chi fino a oggi non è abituato a muoversi con questo mezzo di trasporto. La ciclabile può diventare anche un’occasione di riqualificazione degli spazi. Ne è un esempio la Tuscolana, un’infrastruttura che ha messo ordine in una delle vie più trafficate della nostra città. È necessario un cambio di visione. Oggi diamo il benvenuto a una nuova collaborazione che siamo convinti porterà benefici per tutti”, ha concluso Calabrese.