Bici mania e strade killer: il casco salvezza dalle buche romane. Il confronto

Bici mania e strade killer, l'accostamento a Roma non va d'accordo con i ciclisti della Capitale che sono disperati per l'asfalto irregolare e bombardato da buche profonde anche decine di centimetri. E così l'unica salvezza per chi si sposta sulle due ruote a pedali è quella di indossare il casco. Ma quale è il migliore in circolazione?

A rispondere alla domanda che tutti i ciclisti romani si pongono ci ha pensato Altroconsumo con la sua ultima indagine in cui è andata a confrontare e testare 11 caschi per bicicletta per bambini. Il test di Altroconsumo è stato fatto con simulazioni fatte su un modello digitale di cranio umano, che consentono di valutare in modo più realistico il livello di protezione dalle lesioni cerebrali offerto dai diversi caschi. Sei i tipi di caduta analizzati: una botta frontale, caduta all'indietro, caduta di lato, caduta su una superficie obliqua, caduta non prevista e una situazione realistica.

Il migliore del test è stato il Btwin 100 costo 6 euro che ha il 73% di probabilità di evitare danni cerebrali ed un costo di soli 6 euro. Completano il podio lo Scott Spunto (36-43€) con un 69% e lo Uvex Kid 2 (30-38€) con il 68%. Quelli che sono risultati i peggiori invece sono stati il Rudy Project Rocky (31-36€) con il 57% di probabilità di evitare danni cerebrali, l'Abus Youn-I-Mips (62-90€) con il 55% e lo Specialized Shuffle Led Mips (53€) con il 50%.

Altroconsumo ha poi ricordato come il casco che indossano i bambini deve essere di buona qualità, della misura giusta e soprattutto deve essere allacciato e indossato correttamente. Inoltre il test ha fatto notare come la sicurezza non è sempre proporzionata al prezzo e come nessun casco testato in laboratorio ha ottenuto le cinque stelle, il voto maggiore, nella prova di impatto laterale. È un risultato preoccupante: significa che, in generale, i caschi in commercio non proteggono in modo sufficiente per quel genere di caduta (invece piuttosto frequente).