Roma

Bilancio consolidato, nuovo affondo del sindaco Raggi contro l'Oref

Su Facebook: “Le mancanze non sono nostre, ma dell'Organo di revisione”

Ancora una volta per la giunta M5S l'ordinario diventa straordinario, grazie alle parole entusiaste del sindaco Virginia Raggi che annuncia su Facebook come se fosse un obiettivo olimpico l'approvazione del Bilancio consolidato 2016 entro i limiti imposti dalla legge. Un piccolo intoppo sindaco e consiglieri l'hanno comunque dovuto superare venerdì 29 settembre, quando il documento è arrivato al consiglio comunale mentre l'Oref denunciava un quadro non veritiero. Ed è stata subito polemica.

 

Senza tentennamenti l'M5S è andato dritto per la sua strada, mantenendo all'ordine del giorno la discussione riguardo all'approvazione del bilancio nonostante il “no” dell'Organo di revisione. A nulla sono valse le critiche della minoranza, che ha chiesto a gran voce di calendarizzare a un altro giorno la discussione, per andare incontro alle critiche dell'Oref.
“A Roma è tornata la legalità nei conti. Deve rassegnarsi chi rimpiange i tempi in cui si saltavano scadenze, si ignorava il rispetto delle norme e si produceva quel debito mostruoso di 13 miliardi di euro che i romani stanno pagando. Con il benestare di tutte le forze politiche e degli organi di controllo – scrive di lunedì mattina Virginia Raggi dal suo profilo Facebook - Ancora una volta la nostra amministrazione ha dato il via libera a un documento di bilancio nei tempi stabiliti dalla legge e rispettando la normativa di riferimento. Il Bilancio Consolidato 2016, approvato venerdì sera dall’Assemblea Capitolina, ci restituisce una fotografia fedele della situazione economica e patrimoniale di Roma Capitale e delle sue principali società partecipate, Ama e Atac. Il Consolidato integra infatti i bilanci del Campidoglio e delle sue aziende. A ogni credito dell’Amministrazione nei confronti delle partecipate dovrebbe corrispondere un loro debito, e viceversa”.
Non mancano gli attacchi all'Organo di revisione, che integrano quelli lanciati venerdì dall'assessore al Bilancio Gianni Lemmetti, che accusava un complotto politico: “L’Oref ci ha contestato la mancata riconciliazione tra queste partite debitorie e creditorie per circa 290 milioni di euro, definendo il Bilancio non veritiero ed esprimendo un parere non favorevole all’approvazione. Un parere, tra l’altro, non richiesto dalla legge e non vincolante – scrive ancora Raggi - I revisori però non considerano che tale disallineamento viene riportato con trasparenza, secondo quanto prevedono le norme, nello stesso Bilancio che comunque si chiude con un utile di gruppo positivo di 64,5 milioni di euro. E la cosa più curiosa è un’altra: secondo la giurisprudenza della Corte dei Conti, spetta proprio ai revisori la certificazione della riconciliazione tra crediti e debiti. Quindi di fatto l’Oref contesta a noi una sua mancanza”, commenta il sindaco sempre su Facebook.