Bilancio, Raggi: “Stima per Mazzillo, ma la priorità è il programma del M5S”
Addio al vetriolo all'ex assessore pentastellato: avanti il prossimo
Mazzillo allontanato dalla poltrona dell'assessorato al bilancio senza nemmeno essere avvertito. Raggi: “Stima per lui, ma la priorità è il programma”.
Nessuno sconto da parte della giunta pentastellata ad Andrea Mazzillo, l'assessore al Bilancio entrato in conflitto con il M5S a luglio. Allontanato dal palazzo Senatorio deve lasciare il posto al suo omologo livornese Gianni Lemmetti. Come da copione scattano le polemiche e sembra che il sindaco Virginia Raggi non possa scegliere nuovi collaboratori senza che ci siano retroscena al vetriolo. Mazzillo non ne sapeva nulla, o almeno così riferisce alla stampa dopo l'annuncio del nome del suo sostituto. Raggi, dal canto suo, non ne fa un cruccio e nel dare il benvenuto a Lemmetti saluta l'ex collaboratore in maniera flemmatica: "Voglio ringraziare Andrea Mazzillo per il lavoro portato avanti finora sulla base di un progetto che abbiamo condiviso, quello del nostro programma di governo che continua con lo stesso impeto ed entusiasmo dell’inizio. Confermo la stima personale nei confronti dell’ex assessore ma la priorità resta quel progetto che ha portato il M5S in Campidoglio". Il programma del movimento, a quanto pare, non può rimanere sullo stesso binario dell'ex assessore e il rimpasto sembra d'obbligo. “Do il benvenuto nella mia squadra a Gianni Lemmetti. Da oggi si occuperà di bilancio e dei conti di Roma. Abbiamo davanti un sfida importante e allo stesso tempo difficile: rilanciare la nostra città e risollevarla dal baratro in cui l'hanno gettata", scrive su Facebook il sindaco. "Negli ultimi tre anni - prosegue - Lemmetti ha ricoperto l’incarico di assessore al Bilancio e alle Partecipate del Comune di Livorno dove ha contribuito a trasformare l’Aamps, azienda partecipata che si occupa di raccolta e smaltimento dei rifiuti, da una macchina inefficiente con oltre 40 milioni di euro di debiti in una realtà solida che nel 2016 ha addirittura prodotto 2,3 milioni di euro di utili. L'Aamps oggi è un’azienda capace di stare sul mercato con le proprie gambe e in grado di creare un sistema virtuoso di gestione dei rifiuti che, anche grazie all’introduzione della raccolta porta a porta, porterà nei prossimi anni allo spegnimento dell’inceneritore di Livorno".