Bimbo di 10 anni al lavoro nel ristorante cinese di famiglia: denuncia
È stata una segnalazione giunta al numero di emergenza infanzia “114” a dare l’input per controlli mirati in alcuni locali in zona Marconi.
In particolare gli agenti del commissariato San Paolo, diretti dal dott. Carlo Musti, si sono attivati per verificare la veridicità della segnalazione ricevuta, e si sono appostati appena fuori dal ristorante nel quale era stato segnalato l’impiego di un minore nelle consegne a domicilio.
I poliziotti hanno impiegato poco tempo ad individuare il bambino di una decina di anni, prima dietro al bancone del locale e poi mentre prendeva le ordinazioni da alcuni clienti seduti ai tavoli. A un certo punto, poi, il bambino ha preso alcuni pacchi che gli erano stati preparati ed è uscito dal locale, gli agenti lo hanno seguito e, non molto distante, lo hanno visto suonare ad un campanello dove si è presentato come l’addetto alla consegna a domicilio della cena.
A quel punto, apparso chiaro che la segnalazione ricevuta era veritiera, i poliziotti si sono avvicinati al piccolo, si sono qualificati e lo hanno riaccompagnato nel locale. Qui sono stati identificati i genitori che si sono giustificati dicendo che non potevano permettersi di pagare un’altra persona. Del fatto veniva informato il Tribunale dei Minorenni di Roma.
Il controllo è ulteriormente proseguito e gli agenti hanno trovato a lavorare nel ristorante una cameriera non regolarmente assunta e, a suo dire, pagata poche centinaia di euro.
Mentre personale della ASL, intervenuto nel controllo, ha constatato alcune anomalie nella tracciabilità e conservazione degli alimenti e per questo sono stati sequestrati e distrutti circa 30 kg di merce e contestate violazioni amministrative per un importo di 3000 euro.