Roma
Bimbo guarito dalla leucemia resta fuori scuola: i compagni non sono vaccinati
Il bambino, immunodepresso, non può tornare a scuola perché i compagni non sono vaccinati
Bimbo guarito della leucemia non può tornare a scuola, nel quartiere San Giovanni. Immunodepresso, in classe ci sono compagni non vaccinati.
Il piccolo di otto anni non può infatti essere sottoposto a vaccini dopo la chemio, per cui anche il contatto e la malattia più banale potrebbero essergli fatali. I genitori hanno incontrato la preside e hanno diffidato la scuola. Sul "caso" si è schierata prontamente la Regione Lazio, che "ha chiesto alla Asl Roma 2 di attivarsi presso la dirigenza scolastica dell'istituto di via Bobbio a Roma per verificare le condizioni di accesso a scuola in piena sicurezza per il bambino immunodepresso", assicura l'assessore alla Sanità Alessio D'Amato.
"È un fatto di civiltà - afferma ancora D'Amato - Non possiamo accettare che il piccolo non possa frequentare regolarmente le lezioni con i suoi amici e con i suoi insegnanti perché non sussiste una situazione di sicurezza per la sua salute. La Asl Roma 2 attiverà tutte le procedure previste dalla legge in accordo con l'autorità scolastica per richiamare le famiglie dei bambini ancora non vaccinati e fornire loro tutte le informazioni necessarie in merito all'assoluta sicurezza dei vaccini. Se persisterà una situazione che pregiudica il diritto ad accedere a scuola in piena sicurezza per la salute del bambino di 8 anni - conclude - scatteranno le sanzioni pecuniarie previste dalla normativa. Confidiamo nel buonsenso e ci auguriamo di non essere costretti ad utilizzare tutti gli strumenti di legge".