Roma

Bomba clima nei licei di Roma: i presidi dichiarano l'eco emergenza per Greta

I licei romani dichiarano lo “stato di emergenza climatica ed ecologica”: nasce la “Rete” degli istituti in nome di Greta. A capo c'è una preside ambientalista

di Federico Bosi

Esplode la bomba clima dentro i licei di Roma: dichiarato lo “stato di emergenza climatica ed ecologica” nel nome di Greta Thunberg. Nasce la “Rete”, l'agglomerato di istituti che dichiarano apertamente come green. A trainarla c'è la preside ambientalista dell'Orazio.

 

Studenti salvatori del pianeta del nome di Greta. È questo il grido lanciato dai licei romani: unire tutti le forze per per insegnare ai grandi di domani cosa fare per non distruggere la Terra. A tirare le file di questo movimento c'è Maria Grazia Lancellotti, preside del liceo ginnasio statale Orazio di Talenti, dichiarata ambientalista e antifascista.

Preside Lancellotti, per quale motivo ha dichiarato lo stato di emergenza climatica e ecologica nel suo istituto?

“L'emergenza non riguarda solo il liceo Orazio ma sono già stati tanti gli istituti che che hanno aderito a questa iniziativa e ci stiamo allargando. Crediamo che questa emergenza mondiale sia anche emergenza educativa e noi presidi, in quanto rappresentanti degli istituti, non possiamo sottrarci ai questo impegno. Insieme al liceo Socrate abbiamo creato questa 'Rete' di istituti perché non si agisce nella solitudine. Lavorando insieme ad altri docenti, presidi e studenti creeremo quella che sarà una linea guida per tutti gli istituti, una vera e propria bussola. Vogliamo fare formazione in materia di educazione ambientale sia agli studenti che ai docenti stessi”.

Quali sono le scuole che hanno aderito a questa “Rete”?

Il mio Orazio ed il Socrate sono le scuole capofila. Con noi ci sono Mamiani, Gassman, Pascal, Plauto, Cicerone, Morgagni, Ruiz, Giorgi Woolf, Ripetta, Margherita di Savoia, Montale, Russel, Leonardo da Vinci, Tor Carbone e Peano”.

Tutte questi istituti hanno dichiarato lo stato di emrgenza?

“Tutti lo hanno già fatto o lo stanno per fare. È la conditio sine qua non per far parte della 'Rete'”.

Quali sono stati gli ordini del Ministero dell'Istruzione e del Comune di Roma sul tema emergenza climatica?

“Il nuovo ministro Fioramonti mi sembra che ha preso una posizione molto forte in materia ambientale. La nostra rete di istituti si era mossa un filino prima del ministero perché da sempre siamo in linea con questo atteggiamento. Questo è un problema mondiale. Il Ministero sta proponendo progetti, sta divulgando delle linee guida da seguire, ma tutto in tempo molto recenti. Non è fa tempo che ci stiamo lavorando. Anche dal Comune ultimamente ci sono arrivate proposte su progetti sulla sostenibilità, tipo rastrelliere per le biciclette o cose similari. Niente di realmente rivoluzionario”.

Non le sembra che questa vostra mobilitazione stia bypassando le autorità superiori?

“No, noi come capofila di questa 'Rete' che si sta costruendo abbiamo scritto al ministero che ci ha dato l'ok per andare avanti e si reso disponibile a lavorare in sinergia con noi. Lavorare tutti insieme fa aumentare la nostra forza”.

Schierando le scuole così apertamente a favore dell'emergenza clima non pensate di esporre i vostri studenti ad eventuali “scontri” con chi la pensa diversamente?

“Io non riesco a capire come possa esistere gente che la pensa in maniera differente. Se non cambiamo tutti atteggiamento metteremo ancora di più a repentaglio il nostro pianeta. Non penso di esporre gli studenti perché la cosa, prima di essere stata ufficializzata, è passata attraverso il consiglio studenti prima e d'istituto poi. Tutti sono d'accordo. Non posso negare che però gente che non la pensa come noi esiste. Io per esempio ho già ricevuto una lettera anonima piena di parolacce”.

Domani, 27 settembre, ci sarà la manifestazione, la Friday for Future. Cosa farà il suo liceo? Andrà a manifestare in massa?

“I ragazzi andranno e con loro ci saranno anche i professori. Gli studenti che invece non se la sentiranno di manifestare parteciperanno in maniera emotiva da casa. Anche quello è importante”.

Anche lei andrà alla manifestazione?

“La mia intenzione è quella di andare. Per me questa manifestazione è fondamentale”.