Roma

Borghi autentici d'Italia in festa, il 29 settembre la Giornata Nazionale

Lunedì 16 presso la sede Anci di Roma, conferenza stampa di presentazione dell'evento “Luoghi della lentezza e del saper fare”

Sarà presentata lunedì prossimo la Giornata Nazionale dei Borghi autentici d'Italia, che quest'anno avrà per tema “Luoghi della lentezza e del saper fare”. La sede Anci di Via dei Prefetti, nel cuore di Roma, ospiterà il 16 settembre la conferenza stampa indetta alle 11:30 per spiegare a giornalisti ed associazioni il programma completo, approntato per domenica 29 settembre.

 

A fine mese, infatti, saranno circa 45 i “borghi autentici” in tutt'Italia che celebreranno l'evento, all'insegna del turismo lento, grande argomento del 2019: dal Piemonte alla Sicilia sarà ancora una volta la festa dell'orgoglio delle comunità “che ce la vogliono fare”, come recita il motto dell'associazione.

Borghi Autentici d’Italia dal 2002 riunisce piccoli e medi Comuni, Enti ed organismi misti di sviluppo locale, basato su un modello sostenibile. L'obiettivo primario è riscoprire e valorizzare i borghi d'Italia, da vivere, sostenere e preservare. Attualmente, la neo-presidente Rosanna Mazzia guida una associazione di 270 realtà territoriali.

Nel weekend dal 30 agosto al 1 settembre, Barrea (L'Aquila) ha ospitato la X edizione della festa nazionale dei Borghi Autentici d'Italia, con dibattiti sul tema del paesaggio, e momenti gastronomici, culturali e folk a fare da contorno. La kermesse ha visto alternarsi al tavolo dei relatori i partner storici dei Borghi Autentici: Italia Nostra, Legambiente, Amodo, Associazione Italiana Turismo Responsabile, esperti paesaggisti ed amministratori locali. Insieme, s'è discusso anche del futuro del bosco, mediando tra la l'illusione che si autoregolamenti e l'errore del taglio invasivo.

Archiviata la festa, Borghi Autentici prosegue coi momenti associativi per far sentire la propria voce ed uscire dall'isolamento anche istituzionale, da cui spesso i piccoli borghi sono affetti: tra spopolamento, tagli erariali, calamità naturali, i Borghi provano a rimboccarsi le maniche con attaccamento alle proprie radici. Nascono così i 2 progetti principali di questi ultimi anni, come la cooperativa di comunità e la comunità ospitale: da una parte i cittadini impegnati nell'erogazione e spesso nell'invenzione o il recupero di servizi, dall'altra l'intuizione che l'autenticità va messa al servizio del turismo, sia pure all'insegna del massimo rispetto dell'ambiente. E non è un caso se tra i 270 Comuni dei Bai si registrino eccellenze turistiche e virtuosismi anche nella raccolta dei rifiuti. E non è un caso neppure che a spiccare tra le realtà più in crescita della Puglia (regione con il più alto numero di Borghi Autentici) ci sia Biccari, nel foggiano, col sindaco Gianfilippo Mignogna vice-presidente nazionale dell'associazione.

Lunedì prossimo a Roma la presidente Mazzia, sindaco di Roseto Capo Spulico (Cosenza), illustrerà il programma di eventi del 29 settembre, all'insegna della “lentezza e del saper fare”. Con lei, alcuni dei sindaci e delegati dei Comuni che aderiscono alla manifestazione. La lentezza, come effige della quotidianità e come rispetto dei cicli di vita della natura. Il saper fare, quale riconoscimento della vitalità dei piccoli borghi, in cui i beni comuni rappresentano ancora un cardine attorno al quale si sviluppa l’intero assetto comunitario. Così, ancora una volta, tra sapori ed odori, comunità e tradizione, i Borghi Autentici festeggeranno un'Italia laboriosa ed operosa: l'Italia che ce la vuole fare.