Roma

Botte all'autista del bus. "Fammi scendere", calci e pugni dopo il rifiuto

Arrestato il passeggero e 7 giorni di prognosi all'autista. Solo perché non lo fa scendere fuori fermata

Nuova aggressione ad un autista dei mezzi pubblici della capitale. Questa volta è successo a bordo della linea 982.

L'autista, un romano di 54 anni, conducente di Roma Tpl in servizio su un bus di linea, stava viaggiando seguendo il normale percorso della linea quando un passeggero, un romeno di 34 anni con precedenti, gli ha intimato di fermarsi, per farlo scendere, pur non essendoci alcuna fermata. L'autista ha allora cercato di spiegare che i passeggeri possono scendere solo nelle fermate del percorso. Il passeggero ha iniziato però ad infuriarsi e dalle parole è ben presto passato alle mani sferzando calci e pugni all'autista.

In quel momento, in via Filippo Civinini passavano i Carabinieri che, visto l'autobus fermo e con una situazione di criticità all'interno, hanno deciso d'intervenire riuscendo così a sottrarre l'autista dalle percosse del passeggero.

Il rumeno è stato così arrestato con le accuse di interruzione di pubblico servizio, lesioni personali e danneggiamento, ed ora è in attesa di comparire davanti ai Giudici di piazzale Clodio per l’udienza di convalida, mentre l'autista è stato portato in ospedale dove è stato medicato e poi dimesso con una prognosi di 7 giorni per contusioni varie.