Roma

Botti di Capodanno, “boom” di incidenti. Il Lazio maglia nera: 171 feriti

Fareambiente presenta il report “Legalità, fuochi pirotecnici e contraffazione, dal degrado sociale alla prevenzione ambientale": nel Lazio record di feriti

Botti di Capodanno pericolosi, “boom” di incidenti lo scorso anno. La regione Lazio maglia nera d'Italia con 171 feriti, per la gran parte adolescenti tra i 14 e 20 anni, durante le Feste 2018/2019.

A presentare i dati è stato Fareambiente nel report “Legalità, fuochi pirotecnici e contraffazione, dal degrado sociale alla prevenzione ambientale”. “Le festività di Natale 2018/2019 sono state caratterizzate da un aumento degli incidenti dovuti all’utilizzo dei fuochi pirotecnici - spiega il presidente Vincenzo Pepe -. La regione in cui le forze di polizia e quelle sanitarie hanno dovuto maggiormente prestare soccorso è stata il Lazio dove i feriti sono stati 171 , seguito dalla Lombardia 88, i Campania 86, Emilia Romagna 76 e la Toscana 52. La regione che per il secondo anno di seguito è risultata esente da incidenti da botti di natale è stata la Sardegna”.

“Gli articoli pirotecnici italiani nel mondo – ha continuato il presidente – valgono 33 milioni di euro l’anno. Raggiungono soprattutto la Francia (29,6% del totale), la Turchia (11,1%) e gli Stati Uniti (9,9%) mentre l’import di 69 milioni viene soprattutto da Francia e Stati Uniti. Altro fenomeno, sempre più pericoloso è quello che riguarda il fai da te sul web. Sempre più frequente è, infatti, la possibilità, anche per risparmiare, di creare in casa dei materiali esplodenti per le feste. Se fino ad alcuni anni fa il problema era quello dell’uso di botti non a norma, perché importati e senza nessuna certificazione, o di acquistarli sui social, oggi invece c’è il rischio di piccoli chimici dei fuochi pirotecnici. Facendo solo una piccola ricerca su internet, si scopre che alla voce come fare fuochi artificiali artigianali fuoriescono circa 469.000 risultati”.

“L’appello di Fareambiente - ha concluso Pepe - è di festeggiare con legalità, affinché la festa che dovrebbe essere momento di felicità non diventi dramma”.