Roma

Botti di Capodanno, sequestrato arsenale: il “negozio” illegale sui social

Oltre 500 botti illegali sequestrati in un garage al Prenestino. Gli acquisti organizzati sui social network

Botti di Capodanno, sequestrato arsenale: il personale della divisione PAS della questura di Roma ha confiscato oltre 500 fuochi d’artificio illeciti, materiale artigianale e "potenzialmente micidiale" detenuto da un venditore privo di autorizzazione, sia per lo stoccaggio che per la vendita.

 

Gli agenti nelle scorse settimane, monitorando alcuni siti internet e social network con offerte di prodotti pirotecnici, avevano focalizzato l’attenzione su un residente nel quartiere romano di Prenestino che pubblicizzava batterie di fuochi, petardi di grosse dimensioni e “cipolle”, acquistabili a prezzi vantaggiosi e senza alcuna formalità.

Dopo aver individuato il sito di stoccaggio, gli operatori hanno notato due persone scambiarsi un cartone con all’interno numerosissimi fuochi proibiti, prima di trovarne altri in un'auto e in un garage. Tutto il materiale sequestrato è stato avviato alla distruzione per l’elevata pericolosità degli artifici mentre il venditore è stato denunciato per detenzione e vendita abusiva di materie esplodenti.