Roma
Botticelle, bluff del Comune. L'Oipa: "Votata una mozione che non vale nulla"
L'associazione: "C’è poco da esultare: una mozione è una mozione e come tale è una mera manifestazione d’intenti e non modifica nulla nel regolamento"
I comunicati e le gli squilli di tromba sembravano annunciare una svolta storica: via i cavalli dalle botticelle di Roma, votata la mozione. Questa la sintesi dei tanti annunci fatti da questo o quel consigliere comunale. Peccato, però, che quel voto non valga nulla.
A denunciarlo è l'associzione animalista Oipa.
"Poco da esultare"
"C’è poco da esultare: una mozione è una mozione e come tale è una mera manifestazione d’intenti, seppur apprezzabile, e non modifica nulla nell’attuale scenario - spiega l’Oipa - si è presentato questo documento come se l’abolizione delle botticelle fosse cosa fatta, ma purtroppo non è così e la strada verso questo traguardo è ancora in salita.
La battaglia dell'Associazione
Da tempo l’associazione chiede a Roma Capitale la conversione degli attuali permessi in licenze taxi o in licenze per mezzi elettrici con i quali continuare a trasportare turisti, ma per arrivare a questo traguardo il Campidoglio dovrebbe avviare una trattativa con il 17 titolari delle licenze per vetturini di botticelle (ognuna di esse collegata a due cavalli).
Cosa dice la mozione
A livello nazionale, inoltre, l’abolizione della trazione animale dal nuovo Codice della strada non è contemplata. Ma cosa è stato deciso in dall’Assemblea a con la mozione a prima firma Mussolini? Ecco la dichiarazione testuale: “L’Assemblea Capitolina impegna il Sindaco e la Giunta a prevedere delle valide alternative alla trazione animale delle botticelle di Roma, e riconvertire le licenze dei vetturini evitando quindi ricadute sul piano occupazionale”.
"Segnalate ai vigili se i vetturini non rispettano gli stop per il caldo"
In questi giorni di estremo caldo, l’Oipa invita cittadini e turisti a segnalare ai vigili urbani al numero 0667691 (o ai numeri dei gruppi dei Municipi interessati alla violazione) il mancato rispetto di quanto previsto dal Regolamento comunale sulla tutela degli animali, che dallo scorso anno ha reso permanenti le disposizioni delle ultime ordinanze annuali.
Il regolamento
L’articolo 46 in particolare prevede che i cavalli che svolgono attività di trazione di vetture pubbliche non possono lavorare per più di sei ore al giorno e hanno diritto a pause adeguate di riposo tra un tragitto e l’altro, in estate da svolgersi all’ombra; i conduttori devono provvedere ad abbeverarli regolarmente, è vietato trasportare un numero di persone superiore a quello dei posti per i quali la carrozza è omologata, non a cassetta, e la sola andatura consentita è il passo. È altresì proibito percorrere strade in salita fuori dalla zona a traffico limitato. È vietato far lavorare i cavalli dal 1° giugno al 15 settembre dalle ore 13 alle ore 17. In questo stesso periodo, nelle giornate caratterizzate dai livelli di rischio 2 e 3 del bollettino giornaliero del “Sistema di allarme per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute”, specifico dell’area urbana di Roma, emanato dal Ministero della Salute, il divieto di far lavorare i cavalli è esteso dalle ore 11 alle ore 18.