Roma
“Botticelle di Roma fuorilegge”. La Procura indaga sul comandante Di Maggio
Aperto un fascicolo in seguito alla denuncia del Partito Animalista Europeo
Botticelle romane "fuorilegge", contrarie al codice delle strada e al regolamento sulla tutela degli animali. La procura di Roma apre un fascicolo di indagine contro il Comandante generale della polizia municipale.
Sul tavolo del pubblico Ministero Antonio Clemente la denuncia del Partito Animalista Europeo, indirizzata proprio contro il Comandante Antonio di Maggio. "Attendiamo fiduciosi l’esito delle indagini del sostituto procuratore in merito ad una questione ormai nota a tutti - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli.- Le Botticelle romane circolano in modo illegale pertanto tale servizio deve essere immediatamente sospeso. Sono state violate, e tuttora lo sono, normative vigenti a livello comunale sia nazionale: codice della strada (d.lgs. 285/1992), artt. 67 e 70; il Regolamento di Roma Capitale sulla tutela degli animali (reg. 245/2005), ed il testo unico regolamento comunale per la disciplina degli autoservizi pubblici non di linea (68/2011), i quali dettano anche le specifiche tecniche di circolazione delle carrozze. Da osservare che nessuna carrozza dispone di sistemi di sicurezza previsti dal Codice della Strada né di dispositivi catarifrangenti e di segnaletica rappresentativa il divieto di suonare e l'obbligo di superare il veicolo a distanza al fine di tutelare maggiormente i cavalli durante il servizio; ed ancora nessuna carrozza dispone di rilevatori di temperatura omologati per cui gli agenti di Polizia possono verificare simultaneamente la temperatura oggettiva né tantomeno di tassametri e tariffari".
"Altra anomalia riguarda la revisione quinquennale cui devono essere sottoposte le vetture - prosegue Fuccelli - poichè all’Amministrazione capitolina risulta essere mancante il registro specifico per le vetture a trazione ippica nessuna è mai stata sottoposta a verifica. Per le medesime violazioni ai tassisti sarebbe stato sequestrato il mezzo. Non si comprende questa disparità di trattamento visto che entrambe le categorie sono disciplinate dallo stesso Regolamento.“