Roma

Bracciano e Albano: acque avvelenato in due punti, certifica Legambiente

La Goletta dei laghi restituisce lo stato delle acque romane. Sul Lago Albano è risultato “inquinato” il punto campionato in via Spiaggia del Lago n.20

Terza tappa laziale per Goletta dei Laghi 2022 che presenta i risultati delle analisi microbiologiche sulle acque dei bacini lacustri della Città Metropolitana di Roma: oltre i limiti di legge uno dei quattro punti campionati nel Lago di Bracciano e uno dei tre punti campionati nel Lago Albano.

Oggetto dei monitoraggi della campagna, come di consueto, sono canali e foci, i principali veicoli con cui l’inquinamento causato da cattiva depurazione o scarichi illegali arriva nei laghi. 

I sindaci di Bracciano e Castelgandolfo di fronte ai dati

I dati sono stati resi noti da Elisa Scocchera, portavoce di Goletta dei Laghi; Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio; Alberto de Angelis, sindaco di Castel Gandolfo; Cristiana Avenali, ufficio di scopo piccoli Comuni e contratti di fiume della Regione Lazio; Bruno Orazi, assessore all'Ambiente del Comune di Marino; Mirko Laurenti, presidente del circolo di Legambiente Appia Sud “il Riccio” dei Castelli Romani. 

“Non diamo patenti di balneabilità, tantomeno giudizi complessivi su interi ecosistemi lacustri, ma torniamo a segnalare nei laghi di Bracciano e Albano due punti critici, uno per lago, dove troppi microrganismi di origine fecale arrivano in acqua a causa di reflui non depurati o scarichi illegali. La situazione dei laghi della Città Metropolitana di Roma è tutto sommato migliorata negli anni, tenendo in considerazione la serie storica delle analisi di Goletta: notizie positive, ma anche criticità che persistono e che richiedono risposte risolutive – dichiara Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio – Perché ciò avvenga, ci mettiamo a disposizione di amministrazioni ed enti locali per indagare ulteriormente su tali criticità e chiediamo alla Regione di rafforzare i grandi percorsi di Contratti di Lago presenti in questi bacini, ma anche il ruolo delle aree protette e, in particolare, dei Parchi Regionali dei Castelli e di Bracciano-Martignano, entro i quali ricadono i laghi. I laghi, per definizione, non hanno il grande potere auto-depurativo del mare, ed è per questo motivo che le loro acque sono più delicate e vanno preservate ancor di più: attraverso le nostre indagini e quelle delle autorità, alle quali non ci sostituiamo di certo. Dobbiamo migliorare gli ambienti lacustri e la loro salubrità, considerando anche che il Lazio è tra le regioni con maggior presenza di Laghi, costieri, vulcanici, carsici o artificiali, e che quindi questi ecosistemi hanno una grande rilevanza strategica, in chiave di sviluppo sostenibile, turismo responsabile e tenuta complessiva di una risorsa idrica sempre più preziosa, specie nelle aree prossime alla Capitale”.

"Goletta dei laghi che torna dopo due anni ci segnala che non si può abbassare la guardia sullo stato di salute dei nostri bacini lacustri – dichiara Mirko Laurenti, presidente del circolo Legambiente Appia Sud “il Riccio” dei Castelli Romani – Non piove da mesi e quando lo fa sono brevi tempeste tropicali. Questo comporta sofferenza idrica e ambientale, nonostante due dei tre punti esaminati al lago siano risultati puliti. L’emergenza climatica va combattuta tutti insieme attraverso un percorso fatto di opportunità e modelli nuovi condivisi e costruiti con il territorio, in un’ottica partecipativa di corresponsabilità collettiva. C'è molto da fare, nessuno può pensare di agire da solo, a cominciare dai decisori politici".

I DETTAGLI DELLE ANALISI MICROBIOLOGICHE SUI LAGHI ALBANO E DI BRACCIANO

Nello specifico, quest’anno, sono stati campionati tre punti nel Lago Albano e quattro nel Lago di Bracciano. Sul Lago Albano è risultato “inquinato” il punto campionato in via Spiaggia del Lago n.20 a Castel Gandolfo, che dal 2019 aveva sempre restituito valori entro i limiti di legge. Entro i limiti di legge, invece, i punti campionati in via dei Pescatori e presso via Spiaggia del Lago, 1 sempre a Castel Gandolfo.

Sul Lago di Bracciano, “fortemente inquinato” il punto campionato a lago di fronte alla foce del fosso della Lobbra, nel Comune di Bracciano, che negli ultimi tre anni era invece risultato entro i limiti di legge. Tutti entro i limiti di legge gli altri tre punti campionati sul Lago di Bracciano: quello a lago fronte Canale, all’incrocio tra via della Rena e San Pietro, a Trevignano Romano (entro i limiti anche nel 2020 e 2021); quello sul Lungolago Giuseppe Argenti 61/57 a Bracciano (entro i limiti anche nel 2020 e 2021); quello in via Lungolago delle Muse, presso Nautica, ad Anguillara Sabazia (entro i limiti negli ultimi 3 anni).