Bracciano, nuovi prelievi d’acqua. Il comitato del Lago va alla guerra
Udienza al Tribunale Superiore delle acque contro il ricorso di Acea Ato 2. Si rigetti il ricorso
Il Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano pronto alla battaglia. Basta al saccheggio dell’acqua
Il lago di Bracciano, è una risorsa attorno alla quale vivono comunità che non vogliono più assistere allo scippo della sua acqua che lo ha portato in uno stato di grossa sofferenza.
Oggi il suo livello si attesta a un metro e 55,3 centimetri sotto lo zero naturale (rilevamento del 23 luglio) individuato dal Parco di Bracciano-Martignano.
A fare la denuncia è il Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, che chiede di fermare le pompe di Acea Ato 2 e del Comune di Roma che con l’atto di intervento della sindaca Raggi sottintendono evidentemente a logiche economiche piuttosto che ambientali.
Un appello rivolto anche al Tribunale Superiore delle Acqua Pubbliche affinché nella prossima udienza venga rigettato il ricorso di Acea Ato 2 avverso la deliberazione regionale del 29 dicembre 2017 che sottopone ad autorizzazione eventuali nuovi prelievi dal lago e l’atto di intervento del Comune di Roma.
Il Comitato è ancora in attesa che si concludano le indagini avviate dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia, avviate da una loro denuncia depositata nel giugno 2017 riguardo l’individuazione di eventuali responsabilità.