Brucia la scuola dell'infanzia di Ponte di Nona. Incendio doloso

Fiamme nella notte nell'asilo dell'istituto Comprensivo "Ponte di Nona Vecchio-Lunghezza" in via Natale Prampolini all'angolo con via Luciano Conti.

Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia di Stato del commissariato Casilino, i vigili del fuoco con due squadre e l'ausilio di una autobotte intorno alle 22. Le fiamme hanno coinvolto almeno tre locali e una parte della struttura è stata dichiarata inagibile. Nessuna persona è rimasta ferita o intossicata.

L'ipotesi della dolosità si fa di ora in ora più concreta e già stando alle prime informazioni alcuni testimoni avrebbero riferito di aver visto due persone a bordo di un'auto fermarsi davanti la scuola, poi scavalcare la recinzione, quindi lanciare qualcosa e dopo poco si sarebbero sviluppate le fiamme dal lato della cucina.

Il sindaco di Roma ha commentato la vicenda condannando fermamente il gesto dei piromani: "Allo stato delle cose risulta che l'incendio sia doloso, un atto non solo illegale ma contrario all'interesse dei cittadini. Noi avevamo restituito 120 posti per i bambini del quartiere in un Municipio che ha delle liste di attesa estremamente lunghe. Essere riusciti a dare 120 posti in più era una boccata di ossigeno - ha dichiarato Raggi - Il fatto che qualcuno si sia permesso con un atto vile come questo non solo di dare fuoco alla scuola ma di rendere vano il lavoro che questa amministrazione aveva fatto non è solo un atto contrario all'amministrazione ma a tutti i cittadini che vivono qui. Questo è vergognoso".

Regolari le lezioni per gli alunni della primaria e secondaria. In una nota firmata dal dirigente scolastico infatti si legge: "Si informa l’utenza che l’incendio sviluppatosi nella notte di giovedì 19 ottobre ha riguardato solo la parte dell’edificio scolastico occupata dal nido-infanzia comunale. Pertanto, si tranquillizzano le famiglie e si comunica che nel plesso Prampolini, scuola primaria e secondaria di I grado, le attività didattiche si svolgono regolarmente".