Roma

Brumotti minacciato di morte al Quarticciolo, insulti alla star di Mediaset

Le offese scritte su una serranda in una nota piazza di spaccio. L'inviato di Striscia la Notizia: "Non ho paura"

Vittorio Brumotti, bikers, conduttore e inviato per Striscia la Notizia, noto per le sue inchieste, è stato insultato con una scritta apparsa su una serranda a Roma, in una nota piazza di spaccio. 

Vittorio Brumotti, conduttore del programma di Canale 5 "Striscia la Notizia", è noto per le sue inchieste in giro per l'Italia. Andando a scavare e indagare nelle reti della criminalità e dei disservizi, l'inviato è stato raggiunto, in passato, da insulti e minacce.

Questa volta le offese vengono da Roma e, in particolare, dal quartiere Quarticciolo. Su una serranda di un negozio presente in una delle piazze della zona (dove spesso i militari hanno intercettato scambi e consumi di droga) sono apparse, nelle ultime ore, scritte piene d'odio: "Vittorio Brumotti verme! Infame".

Le scritte sono apparse, probabilmente, in seguito ai servizi televisivi con protagonista Brumotti dove viene denunciato il traffico di droga nella zona.

L'aggressione ad aprile 2021

Non è la prima volta che Brumotti viene offeso nel quartiere. Lo scorso anno il conduttore ad aprile era stato addirittura aggredito fisicamente con calci sulla schiena e malviventi avevano distrutto la sua inseparabile bicicldetta con la quale l'inviato si sposta da una parte all'altra della città.

Brumotti: "La scritta vicino alla casa del boss del quartiere"

A quasi un anno dall'aggressione, Brumotti è stato nuovamente insultato. Il conduttore ha scritto un post su Facebook nel quale promette di continuare con la sua attività a testa alta. La denuncia: "Non ho paura di questa scritta trovata ieri a Roma, in una piazza di spaccio al Quarticciolo, a due passi dalla casa del boss del quartiere. Non ho paura nemmeno delle minacce che ricevo ogni giorno. Ho paura, invece, del fenomeno dilagante della droga che ha invaso le nostre città, che sta uccidendo in silenzio migliaia di giovani. Ribelliamoci agli spacciatori, alla criminalità, alle mafie. Riappropriamoci dei territori difficili, costruiamo scuole, palestre, piscine, campi da calcio. Costruiamo un futuro diverso per i nostri giovani! Non c’è più tempo da perdere!".