Roma

Buche in provincia di Roma: battaglia Confapi sul mega appalto da 288 mln

Il 3 gennaio la Città Metropolitana ha lanciato un maxi bando per le buche da 288 mln. E' polemica

Confapi Lazio e Aniem Lazio, in rappresentanza della Pmi operanti sul territorio regionale, contestano il bando pubblicato lo scorso 3 gennaio dalla Città Metropolitana di Roma per l’affidamento della manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio stradale di Roma e delle altre province del Lazio.

Il bando, dal valore complessivo di 288 milioni per una durata di 4 anni, prevede prestazioni in cinque lotti, il primo dei quali relativo a Roma Capitale e ai relativi comuni per un valore di 200 milioni.

Con una lettera inviata al Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri e ai vertici dell’Amministrazione capitolina, il Presidente di Confapi Lazio, Massimo Tabacchiera evidenzia come, in particolare “ancora una volta, sia stata confermata la volontà di accorpare interventi, di procedere a maxi appalti, di evitare gare che avrebbero consentito un coinvolgimento aperto e concorrenziale degli operatori economici. Ciò senza alcuna ragionevole motivazione tecnica ed economica, contraddicendo anche quanto dichiarato nella recentissima campagna elettorale a tutela del sistema imprenditoriale del territorio”.

Tabacchiera: "Una distorsione nel sistema degli appalti"

“Assistiamo purtroppo – continua Tabacchiera - ad una distorsione patologica nel sistema degli appalti: anche negli importi che possono coinvolgere le piccole e medie imprese (sotto la soglia comunitaria) vengono indette procedure senza gara, accorpando, peraltro, interventi palesemente eterogenei tra loro”.

“L’inevitabile conseguenza è quella di favorire aggregazioni innaturali e improvvisate, nella ricerca esasperata di dimostrare elevati requisiti di carattere economico, non certo alla portata di imprese che, seppur altamente qualificate e specializzate, sono di limitate dimensioni finanziarie”.

Nel contestare pertanto l’appalto, Confapi e Aniem Lazio hanno sollecitato Roma Capitale a riconsiderare la scelta effettuata e ad avviare una fattiva ed urgente interlocuzione con i sistemi di rappresentanza imprenditoriale.