Roma

Buche Roma: in 5188 hanno fatto causa. Soldi dopo 6 anni. Forse

Tantissime le richieste di risarcimento arrivate in Comune, pochi gli indennizzi

Roma Capitale delle buche, più di 5000 le cause aperte contro il Comune. Sei anni il tempo medio per una causa, indennizzi fantasma.

 

Numeri da capogiro quelli rivelati dalle Assicurazioni Roma, che hanno accettato l'istanza d'accesso presentata dal Codacons. Tantissime le pratiche di risarcimento intentante contro il Comune a seguito di incidenti causati dal dissesto stradale, spesso mediate tramite l'apposito Sportello di conciliazione. Al 31 dicembre 2016 erano un totale di 5.188 le pratiche pendenti: 3.239 riguardano sinistri “non in causa”, mentre 1.949 sono gli incidenti determinati da buche stradali che hanno portato ad una causa.

Sempre al 31 dicembre scorso le pratiche definite erano 2.398 per i sinistri non in causa, e 331 per quelli in causa. Allarmante il dato relativo ai tempi delle cause, ben 49 infatti gli incidenti avvenuti nel 2004 ed ancora in attesa di definizione. In tempo medio per ottenere un indennizzo diventa così di sei anni, qualora si ricorra alla giustizia ordinaria. Lasso di tempo che scenda ad 1 anno e 10 mesi qualora si acceda alla conciliazione.
Uno dei tanti problemi della città, che costa soldi ed energia ai cittadini come alle amministrazioni. Costi che secondo Carlo Rienzi, presidente del Codacons, potrebbero essere di molto inferiori: “Si tratta di numeri che rendono l’idea del fenomeno buche a Roma. Oltre 5000 richieste di risarcimento ancora in piedi con una spesa immensa per l’amministrazione, tra costi legali e indennizzi da riconoscere. Se si provvedesse a rifare le strade a regola d’arte senza ricorrere ai rattoppi dell’asfalto che cedono alla prima pioggia, il Comune potrebbe risparmiare centinaia di migliaia di euro ogni anno”.