Bufera sulla funivia, l'opera è un flop: Raggi contesta con cori e striscioni
Blitz di manifestanti di Casapound nel XIII Municipio, al grido di "Vergogna"
La funivia non c'è ed è subito inferno, Raggi contesta durante la presentazione della Casalotti-Battistini. Esplode l'ira dei cittadini, la sindaca costretta a ritirarsi e ad interrompere la diretta social.
Un'opera surreale inserita nel programma dell'M5S, un flop annunciato dal primo momento. La funivia Casalotti-Battistini torna a far discutere, blitz di manifestanti di Casapound durante la presentazione di fattibilità. Comitati di protesta irrompono nel XIII Municipio con cori e striscioni: “Dimissioni, Raggi vattene” e “Non è questa la priorità, nessun assessore alle case” gli slogan più usati. Il sindaco, costretto alla ritirata con i suoi collaboratori, interrompe la diretta facebook della sua pagina: “Sono persone esasperate da mal governo precedente, aspettiamo che le acque si calmino e riprendiamo tra poco”.
Non solo però gruppi di ultra destra a contestare il sindaco Raggi, ma anche cittadini scontenti delle priorità dettate dall'M5S. Queste le parole di Alessandra Consorti e Stefano Erbaggi (Gruppo Idea), anche loro tra i manifestanti: "Immondizia, degrado, strade dissestate, scuole distrutte. Cara Sindaco Raggi, a noi sembra che Roma abbia altre priorità rispetto alla costruzione di una funivia. Politicamente quello che ci lascia perplessi è che la Raggi abbia organizzato questo incontro con la maggioranza senza coinvolgere i cittadini, tenendo la cosa in sordina: in termini i democrazia, il Movimento 5 Stelle si conferma ancora una volta bravo a parole ma non a fatti".
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