Roma
Butta l'urna cineraria con le ceneri del padre al cassonetto: denunciata
Roma, ha lasciato le ceneri del padre vicino a un cassonetto come fossero un sacchetto dei rifiuti. È accaduto in via della Primavera, a Centocelle
Ha lasciato le ceneri del padre vicino a un cassonetto come fossero un sacchetto dei rifiuti. È accaduto in via della Primavera, all’altezza di via Fontechiari, a Roma, e sul posto è intervenuta una pattuglia del V Gruppo Prenestino della polizia locale su segnalazione di alcuni operatori Ama che avevano ritrovato un’urna cineraria.
In poco tempo gli agenti sono riusciti a risalire alla proprietaria anche grazie alla targhetta identificativa
Denunciata la responsabile
Gli agenti hanno svolto le indagini e sono risaliti all’identità della persona cremata, un uomo di nazionalità italiana deceduto nel 2005 e alla figlia. La donna, di 56 anni, è stata denunciata per dispersione di ceneri non autorizzata. Al termine le sono state nuovamente affidate i resti del padre, diffidandola a conservarle o smaltirle nelle modalità consentite dalla legge.
Cosa dice la legge
La normativa di riferimento in Italia in materia di cremazione e affido delle ceneri è effettivamente la legge 130/2001. Tuttavia esiste un fraintendimento diffuso sulla custodia delle ceneri in casa. E’ importante una corretta interpretazione della legge. Innanzitutto, è vero che la legge stabilisce che debbano essere raccolte in un’urna cineraria e consegnate ai familiari del defunto. Ma la norma non si pronuncia esplicitamente sull’eventuale divieto di conservazione domestica, che risulta quindi tacitamente ammessa. Ciò non significa tuttavia che sia consentito trattenerle in casa in modo permanente.
Circolare del Ministero
Come chiarito anche nelle Linee guida del Ministero della Salute del 2006, la custodia domestica può avvenire solo in via temporanea, compatibilmente con il decoro e le norme igieniche. In definitiva, la legge non vieta esplicitamente di tenere le ceneri in casa, ma non lo consente neppure in modo permanente. Sarà dunque necessario, dopo un congruo periodo di raccoglimento, procedere all’affido nel cimitero o alla dispersione delle ceneri, come previsto dalle usuali pratiche funebri.