Roma
C'era una volta una fabbrica: ora sono case di nuova generazione. Il caso
Angelo Marinelli, amministratore di Cam spa spiega la strategia di recupero delle aree semicentrali della città
"Riqualificazione e recupero di aree industriali suscitano l’idea di progetti realizzati nelle grandi capitali del Nord Europa - spiega l'amministratore CAM Ing. Angelo Marinelli - ma fanno parte del nostro dna fin dagli inizi".
L’idea di una rivoluzione urbana in chiave “green” affascina l’Europa da oltre dieci anni. Nel 2021 gli Stati Generali della Green Economy di Tokyo hanno ribadito l’utilità, oltre che la necessità, di una decarbonizzazione delle città immaginando contesti cittadini sempre più smart, orientati all’economia circolare, alimentati da fonti di energia rinnovabile.
La città cambia grazie alla nascita (o rinascita) di quartieri in cui le infrastrutture e le case sono progettate mettendo al centro il bisogno dei cittadini e degli ambienti nel segno della sostenibilità. A Roma CAM spa, azienda con ventennale esperienza nel settore della riqualificazione e sviluppo immobiliare, ha mosso da tempo con decisione passi verso il futuro, scegliendo senza esitazione, una progettazione impostata sul riuso degli spazi. Dopo aver concluso il nuovo Rettorato dell’Università Roma Tre, opera innovativa che ha cambiato il volto dell’area ‘Ostiense-Marconi-Garbatella’, il gruppo è attualmente impegnato nel completamento di ulteriori progetti di riconversione di vecchi fabbricati nella Capitale da destinare ad uso abitativo.
“La nostra sfida è stata quella di puntare sempre al recupero dei rioni storici e dei quartieri semicentrali dando nuova vita a vecchie fabbriche, opifici dismessi, edifici inabitabili per presenza di amianto o abbandonati - spiega l’Ing. Angelo Marinelli, amministratore CAM Spa - un cambio di rotta rispetto alla consolidata consuetudine di una progressiva espansione verso l’esterno della città che ha dato vita a periferie con scarsi servizi per i residenti. E indubbio il vantaggio per la Capitale di riappropriarsi di spazi non più utilizzati dalle attività produttive per renderli nuovamente fruibili dai propri abitanti. Un’opportunità che è stata apprezzata dal crescente numero di acquirenti che hanno premiato la nostra scelta”.
Il lavoro nelle aree semicentrali
Cam sta “connettendo”, dunque, l’immediata periferia romana, concedendo una nuova opportunità a molti cittadini: vivere lontani dal caos, ma a quindici minuti dal centro. Dal complesso di via Rivisondoli, quartiere Tiburtino a quello di via De Dominicis, quartiere Portonaccio, passando per via Capponi, quartiere Appio. Non è un caso se Domus Tiburtina, che sta sorgendo sulle ceneri di un’antica fabbrica di cosmetici, in prossimità della Linea B della metropolitana e a qualche minuto dalla Linea C, sia andata sold out già prima della conclusione dei lavori, fissata per l’autunno 2022, così come Nuova Bonelli, complesso da 180 unità immobiliari in costruzione, in zona Magliana, nell’area che apparteneva ad un’industria poligrafica degli anni ’90.
Un aiuto significativo per i potenziali acquirenti proviene dall’applicazione del Superbonus 110% e dall’adozione degli incentivi previsti dal Decreto sostegni bis, come il mutuo under 36, che hanno permesso anche alle giovani generazioni di affrontare un acquisto importante come la casa.
“Dal nostro osservatorio, focalizzato sulla Capitale, emerge chiaramente che l’investimento immobiliare resta il più sicuro e vantaggioso, capace di resistere anche a situazioni di incertezza. Sottolineo con orgoglio che, fino a prova contraria, siamo l'unica Società Immobiliare nel territorio romano che ha applicato il Sismabonus acquisti 110% sulle nuove costruzioni rispettando i criteri di sismicità - evidenzia l’Ing.Marinelli - Il mercato ci ha premiato con risultati più che soddisfacenti ed oggi possiamo rivolgerci anche alle classi reddituali meno abbienti e a quella fascia di acquirenti penalizzati proprio dalla pandemia”.
Non solo in periferia ma anche in zone centrali la parola d’ordine per CAM è riqualificazione in linea con la filosofia aziendale che da sempre privilegia il recupero. Come Villa Paolina, gioiello liberty sottoposto a vincolo in quanto considerato di interesse culturale, salvato dalla demolizione dall’ing. Angelo Marinelli mantenendo la facciata liberty originale dei primi del Novecento. Da convitto l’antico villino è diventato una residenza di lusso con una progettazione attenta al design. Oggi ospita appartamenti in classe energetica A, in osservanza piena dei criteri antisismici, proposti sul mercato con le facilitazioni previste dai vari bonus.
“A monte è stato svolto un lungo lavoro di salvaguardia delle coerenze architettoniche e della linea dell’edificio - conclude l’ing.Marinelli - I lavori termineranno in tempo per festeggiare nel prossimo autunno il centenario della costruzione”. Il completamento del prestigioso progetto di riqualificazione residenziale di Largo XXI Aprile, arricchisce una storia di successo del gruppo, che ha festeggiato il Ventennale lo scorso anno, mettendo sempre al centro “Roma” tra tradizione e innovazione.