Cadono le barriere all'Olimpico, Curve libere per il derby di Coppa Italia
Gabrielli: “Ora pensiamo a cose serie”. Campidoglio sogna una ‘standing area’ da dove guardare le partite da in piedi
di Alessandra Angeletti
Dopo un anno e mezzo di polemiche e proteste da parte dei tifosi di Roma e Lazio, lo Stadio Olimpico torna alle origini, senza barriere nelle curve.
La prima partita che si giocherà senza divisori sarà il derby di Coppa Italia previsto per il prossimo 4 aprile.
Franco Gabrielli, capo della polizia di Roma, intervistato a margine di un evento pubblico in Viminale, appare soddisfatto: "Da martedì saremo tutti felici ed io passerò da quello che ha generato lo scempio, mettendo le barriere, a colui che ha stabilito la tempistica per toglierle". Gabrielli si toglie anche un fastidioso sassolino dalla scarpa: “Sembra che il problema di questo paese siano le barriere allo stato, io la penso in modo diverso. Mi auguro comunque che così scompaiono certe scritte come ad esempio 'Gabrielli come Raciti' e si torni a pensare a cose un po' più importanti”.
La notizia è stata accolta positivamente anche dal Campidoglio, che si è messo subito al lavoro per la creazione nello Stadio Olimpico di due 'standing area' modello inglese, zone dove i tifosi non hanno posti numerati e possono anche assistere in piedi alla partita. A spiegare la possibile novità, che potrebbe interessare lo stadio romano all’inizio del prossimo campionato di serie A, è il presidente della commissione Sport del Campidoglio Angelo Diario: "L'obiettivo non è solo avere uno stadio sicuro, ma anche uno stadio pieno. Sarà come tornare ai vecchi tempi quando si andava allo stadio e si stava in piedi, senza posti a sedere assegnati, magari accompagnati dalle famiglie. A metà maggio – conclude Diario - inviteremo in Commissione Coni, Figc, Roma, Lazio e tifo organizzato per valutare la possibilità di realizzare una standing area nelle due curve”.
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