Roma
Caffè Greco, la Corte d'Appello dà il via libera allo sfratto dei locali
La Suprema Corte: "Inammissibile l'azione della società che occupa i locali". Cambio di gestore per lo storico bar di via Condotti
L'Ospedale Israelitico comunica che la Corte d’appello di Roma ha nuovamente confermato la piena correttezza dell’operato dell’ente, dichiarando inammissibile l’azione intrapresa dalla società che attualmente occupa l'immobile al fine di impedirne il rilascio.
Già emesse cinque sentenze
"Tale provvedimento - fa sapere in una nota l'Ospedale Istraelitico - ribadisce quanto già riconosciuto dalle altre cinque sentenze precedenti del Tribunale e della Corte d’Appello di Roma e che dunque il provvedimento che ordina il rilascio dell’immobile deve essere eseguito. L’Ospedale Israelitico non può essere costretto ad alcun rapporto negoziale forzato".
Sfratto inevitabile
"Il vincolo del Ministero dei Beni Culturali è perfettamente compatibile con l’affidamento dell’immobile ad un altro gestore - fanno sapere dall'Ente legato alla Comunità ebraica - e i beni e le opere presenti all’interno dell’immobile continueranno ad essere tutelati dall’Ospedale nel rigoroso rispetto del vincolo ministeriale, rassicurando che la chiusura del Caffè Greco mai è stata presa in considerazione in quanto sarebbe contro la legge e che il nosocomio preserverà il valore storico e culturale che il prestigioso immobile rappresenta per la città".
Un nuovo futuro
L’Ospedale Israelitico ha espresso "soddisfazione per l’ultimo provvedimento", e formula l’auspicio "che con esso sia messa la parola fine alle tante inesattezze circolate sino ad oggi con il solo scopo di ostacolare quanto deciso dal Tribunale e dalla Corte d'Appello di Roma". In effetti il contratto di locazione è scaduto nel 2017 e "da allora i locali sono occupati senza titolo - spiegano dall'Ente - l’Antico Caffè Greco rappresenta un prestigioso e storico bar della Capitale, che affonda le sue radici nel Settecento e che nel corso di oltre 250 anni di storia ha visto alternarsi diversi gestori. È bene ricordare che prima del subentro della Antico Caffè Greco s.r.l, società fondata solo nel recente 1999, vi era un altro gestore che al termine del contratto ha lasciato i locali. E così sarà anche dopo il rilascio dell’immobile occupato. Mai l’Ospedale Israelitico permetterebbe la chiusura di un bene culturale come l’Antico Caffè Greco e mai potrebbeinfrangere vincoli ministeriali e prescrizioni di cui l’ente è consapevole".