Roma
Cambiano le regole d'imbarco e saltano le vacanze, “Costa deve risarcire”
L'associazione Codici chiede il risarcimento per i turisti a cui erano saltate le crociere a pochi giorni dalla partenza
A causa delle restrittive regole anti Covid, molti turisti si sono visti annullare le vacanze già prenotate. Ora Codici chiede il risarcimento da parte della compagnia.
L'associazione che tutela i diritti dei consumatori si mobilita nel settore dei viaggi e alla luce delle vacanze annullate a pochi di giorni dalla partenza per i crocieristi, coinvolge Costa Crociere chiedendo alla compagnia il risarcimento dei danni.
Il comunicato
“Chi aveva prenotato una crociera con Costa – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – si è ritrovato nell’impossibilità di partire in seguito a questo improvviso e drastico mutamento della situazione. Una decisione a dir poco singolare. Del resto nel giro di poche settimane la compagnia è tornata sui propri passi e dal primo giugno le regole sono diventate molto meno restrittive.”
Gallotta, “Le regole d'imbarco non possono cambiare con effetto retroattivo”
“Ci sono dei paletti da rispettare – osserva Stefano Gallotta, Responsabile del settore Trasporti e Turismo di Codici – ed in questo caso si tratta dei tempi. Non è possibile modificare le regole di imbarco con effetto retroattivo. Molti crocieristi avevano acquistato un pacchetto a determinate condizioni e si sono ritrovati con una situazione stravolta. In alcuni casi questo è avvenuto a pochi giorni dalla partenza. In tanti hanno dovuto rinunciare alla vacanza e non ci sembra corretto. È per questo motivo – conclude Gallotta - che abbiamo deciso di avviare un’azione per il risarcimento danni nei confronti di chi ha perso la crociera a causa di queste variazioni sulle norme di imbarco. Abbiamo già raccolto delle segnalazioni. Ci auguriamo che Costa prenda atto della problematica che ha creato ed agisca di conseguenza, tutelando i propri clienti”.