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Roma
“Cambio vita e allevo Bloodhound”. A Canale Monterano lo show di dieci cuccioli di una razza poco conosciuta

Alla scoperta dei cuccioli di una razza sconosciuta, o quasi. Dieci cani Bloodhound di cinquanta giorni sono pronti a conoscere e farsi coccolare dai bambini che parteciperanno all'Open day dell'Allevamento del Bosco di Duca a Canale Monterano, in provincia di Roma. Appuntamento domenica 8 settembre.

 

Porte aperte tutta la giornata per le famiglie che vogliono visitare la struttura e il bosco di castagni dove Attilio e la compagna Francesca, da cinque anni hanno creato un piccolo paradiso a misura di cane. L'allevamento, nato in seguito ad una scelta umana e professionale di cambiare radicalmente vita, si è arricchito nel tempo e oggi conta sette femmine e un maschio di Bloodhound e due coppie di Mastino spagnolo.

"Ecco perché ho cambiato vita: è nato un amore"

“Due razze molto diverse tra loro, di cui mi sono letteralmente innamorato” spiega Attilio Presta. “Il Bloodhound è un cane poco conosciuto, persino dai veterinari. È un cane meraviglioso, adatto alle famiglie ma fenomenale nel “lavoro”. È il cane molecolare per definizione, grazie al suo naso, il più potente al mondo. Il Mastino spagnolo è un gigante buono, un cane da guardia nato per gestire le mandrie, fedelissimo al suo gruppo sociale”.

Attilio e Francesca aprono le porte dell'allevamento

L'iniziativa di aprire l'allevamento alle visite nasce dalla volontà di far conoscere queste due razze e di far capire quanto impegnativo ed emozionante sia l'attività di un allevatore; ma anche dalla opportunità di far socializzare i cuccioli che sono nel pieno del loro “periodo sensibile” di apprendimento e sviluppo caratteriale. “Naturalmente le visite dei bambini sono supervisionate e si svolgeranno in totale sicurezza per tutti; i cani hanno avuto il primo vaccino e saranno adottate tutte le misure igieniche precauzionali”, assicura Attilio.

"Le famiglie le scelgo io, perchè i cuccioli io li conosco"

I bimbi potranno così entrare in contatto con i due maschietti e le sette femminucce che tra qualche tempo verranno affidati alle nuove famiglie. “Tranne in rarissimi e motivati casi, non faccio mai scegliere il cucciolo alle famiglie che vogliono adottare. A mio avviso, infatti, per creare un binomio duraturo e che centri i desideri della famiglia adottante l’aspetto caratteriale del cucciolo è di fondamentale importanza. Come potrebbe una persona con una o due visite in allevamento o tramite foto e video scegliere il proprio cucciolo?” spiega Attilio Presta. “Io, che conosco ogni cucciolo dal primo momento in cui viene al mondo, sono in grado valutare la compatibilità tra il carattere e le esigenze del cane e le esigenze della famiglia in cui andrà a vivere”.

Allevare in modo non solo professionale ma etico si può, quindi. A chi dice che gli allevatori sono un “brutta razza”, Attilio Presta risponde “Non si può generalizzare, c'è chi lavora bene e chi non lavora bene. Venga premiato chi lavora bene e ama i suoi animali”.


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