Roma

Campi nomadi, fabbriche di baby delinquenti rom: l'accusa dei vigili urbani

Solo 8 bambini su 380 frequentano la scuola: ecco come nascono le baby gang

I baby delinquenti vengono dai campi rom. Ad accusare le comunità nomadi sono i vigili urbani spesso impiegati nei controlli degli abitanti delle baraccopoli.

 

Solo 8 bambini rom su 350 residenti a Roma vanno regolarmente a scuola, nonostante abbiano dai 6 ai 16 anni. Un dato che sconvolge le forze dell'ordine attive sul territorio e pone delle serie problematiche: “Una situazione che, oltre a rubare l'infanzia, le speranze d'integrazione  e le aspettative di vita a bambini in condizione disagiata, prepara di fatto intere nuove generazioni a vivere di espedienti, trasformandosi in una vera e propria fabbrica di illegalità”, scrive in una nota Ugl Polizia Locale.

I caschi bianchi si dicono stufi di essere inviati a piantonare i campi nomadi per servizi che definiscono “di facciata” e l'Ugl sottolinea le problematiche che i vigili riscontrano sul lavoro.
“Questi insediamenti, che vedono un'altissima percentuale di persone con precedenti penali al loro interno, possono essere anche per il futuro considerate vere e proprie fabbriche di criminalità", sottolineano i rappresentati del sindacato.