Roma

Camping Porta Maggiore, "Lo stupro dei monumenti nella Roma di Gualtieri"

La Rete si ribella alla campagna sulle pulizie del sindaco e posta video di una città abbandonata. Il caso Porta Maggiore latrina a cielo aperto

Il sindaco Gualtieri posta video in cui pulisce pochi metri di strade e i giardini jungla intorno alle scuole che riapriranno dalla prossima settimana e la Rete si rivolta. E dopo Anna Foglietta si moltiplicano i video: l'ultimo in ordine di tempo è firmato “dillo a a noi Roma” che su Instagram denuncia la nuova favela di Porta Maggiore.

“Questa è Porta Maggiore – raccontano con enfasi i due videomaker improvvisati nel video verità – una delle porte principali di accesso e guardate cosa c'é a 40 gradi. Guardate che degrado”. E scorrono le immagini degli archi tramutati in un campeggio con il commento: “Guardate la Roma di Gualtieri e come vengono trattati i monumenti a Roma, letteralmente stuprati”.

Materassi, giacigli e cianfrusaglie abbandonate in una latrina a cielo aperto

 

Ancora le immagini dei giardinetti con materassi abbandonati, cianfrusaglie di ogni tipo e persino un ventilatore abbandonato in mezzo a cumuli di rifiuti, resti di campeggi improvvisati di sbandati e nuovi poveri che hanno trasformato la zona in un dormitorio a cielo aperto. “E' il simbolo di una città fuori controllo – già ridotta male chiosano gli autori – che si preparano al Giubileo tra piante di capperi selvatici cresciuti intorno alla porta e il mercatino dell'usato che ha sostituito Porta Portese”.

Le immagini della mega latrina lasciamo senza parole e “in croce” finiscono il sindaco Gualtieri e l'assessore Alfonsi: “Ma qui ci passa Gualtieri col camioncino a fare le pulizie”.

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