Roma
Canapa Mundi al setaccio: analisi a caccia di cannabis illegale tra gli stand
L'Agenzia dei Monopoli ha svolto controlli a campione tra gli stand della manifestazione Canapa Mundi alla Fiera di Roma
L'Ufficio Antifrode della Direzione Territoriale Lazio e Abruzzo dell'Adm e il Gruppo CP-Operazioni della Direzione Generale, con il supporto della Direzione Tabacchi, ha eseguito una operazione ispettiva antifrode a tutela della salute pubblica eseguendo un accesso presso la manifestazione denominata ''Canapa Mundi'' conclusa ieri alla Nuova Fiera di Roma.
“A tal fine l'Agenzia dei Monopoli – si legge in una nota - tra le autorità qualificate al controllo della sicurezza dei prodotti introdotti in Italia, ha disposto un'azione di controllo mirato volta - in questo caso - alla verifica degli espositori che offrivano in vendita canapa sativa light, per accertare il puntuale rispetto nella normativa in tema di produzione, confezionamento, etichettatura, immissione in consumo e sicurezza dei suddetti prodotti. Ad oggi, infatti, è consentita la commercializzazione della cannabis sativa con le mere finalità di promozione della filiera agroindustriale, delle coltivazioni, e per uso terapeutico.
Prelevati campioni, ora le analisi
L'operazione si è concentrata, chiarisce Adm, con l'ausilio dei funzionari chimici del Laboratorio di Roma dell'Adm, al campionamento di prodotti meritevoli di verifica del rispetto alla vigente normativa in materia di concentrazione di Thc (Tetraidrocannabinolo). Sono stati selezionati, quindi, cinque stand presso i quali sono stati effettuati i campionamenti di olii, infiorescenze, cristalli, resine, sui quali verranno effettuate le analisi al fine di valutare la composizione dei prodotti selezionati e la rispondenza degli stessi alla normativa vigente. Continua l'attività di vigilanza dell'Adm "nelle materie di competenza che, come in questo caso, riguardano non solo aspetti fiscali sulla potenziale assoggettabilità dei prodotti derivati dalla canapa al regime fiscale delle accise quali prodotti assimilati ai tabacchi lavorati e ai prodotti liquidi inalabili, ma anche aspetti relativi alla tutela della salute pubblica", conclude la nota.