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Roma
Cani aggressivi e molossi, il Comune mette a punto il patentino speciale
Un Rottweiler

Il Comune di Roma apre alla possibilità di un patentino per i cani speciali, ovvero quelle razze che richiedono una particolare attenzione nella gestione per evitare di incorrere in episodi spiacevoli, come le aggressioni ai danni delle persone. 

Una scelta che è allo studio proprio in queste ore.

La richiesta dell’Opima

L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) nelle scorse settimane ha inviato diverse richieste al Campidoglio, invitando l’amministrazione a emulare il Comune di Milano. “Introdurremo la norma nella delibera sulla tutela e sul benessere degli animali a cui stiamo lavorando”, afferma il presidente della commissione Ambiente di Roma, Giammarco Palmieri del Partito democratico.

Come Milano

Nel capoluogo lombardo, il regolamento per il benessere e la tutela degli animali, approvato nel 2020, ha stabilito che “chiunque acquisisce la proprietà o è conduttore di un cane appartenente alle razze” indicate “è tenuto a conseguire il patentino cane speciale” entro sei mesi dalla presa in carico dell’animale, pena una sanzione amministrativa. Il testo milanese è corredato da un elenco delle razze canine da ritenersi speciali: tra queste ci sono i bulldog, diversi cani pastore, il dogo argentino, il perro, il pit bull, il rottweiler, il terrier, il cane corso, il cane lupo, i molossoidi di grande taglia e gli incroci tra queste razze.

Come funziona il patentino

Per ottenere il patentino a Milano è necessario seguire un corso, che certifichi le capacità del proprietario nella gestione dell’animale, anche in casi di emergenza. Il provvedimento prossimamente sarà adottato anche a Roma. E dalla Capitale potrebbe arrivare anche un passo ulteriore, con la proposta di coinvolgere tutti i proprietari dei cani, dal momento che ciascun animale ha una sua storia personale e nessuno è immune da rischi e pericoli, tanto per se stesso quanto per gli altri. 

La bozza di delibera

Al momento il regolamento romano tuttavia è ancora nelle fasi di una bozza primordiale e quindi è difficile immaginare che il provvedimento possa essere operativo entro l’anno in corso. “Ci sono molti nodi ancora da sciogliere sulla delibera – chiarisce il presidente della commissione capitolina Ambiente -. Per quanto riguarda il patentino dobbiamo capire chi sarà autorizzato a rilasciarlo, chi può fare i corsi di formazione per i proprietari, quali sono i costi e chi deve sostenerli. Soprattutto – sottolinea Palmieri – dobbiamo capire se la misura deve riguardare soltanto gli animali che escono dai canili comunali, tutti i cani speciali o tutte le razze canine”.

In Commissione Ambiente

Tra un paio di settimane in commissione Ambiente, comunque, si riaprirà il confronto sulla delibera, che sarà ampliata con diverse istanze emerse in questi mesi, tra cui la proposta del patentino per i cani speciali. Verrà effettuato un nuovo ciclo di audizioni, saranno ascoltate le associazioni ma anche la Garante degli animali di Roma, Patrizia Prestipino, e l’assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi. L’intenzione è arrivare a un testo finale tra l’autunno e la fine dell’anno. Successivamente l’atto dovrà passare per i Municipi, che esprimono parere non vincolante, poi dovrà essere approvato nelle commissioni coinvolte, non soltanto quella Ambiente ma – a titolo d’esempio – quella Bilancio qualora fosse necessario uno stanziamento di fondi. Successivamente il documento potrà approdare in Assemblea capitolina per il via libera definitivo.







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