Roma

Cani, gatti e botticelle: “Raggi traditrice”. Animalisti assediano il Comune

Animalisti Italiani, Enpa, Lav e Oipa denunciano le promesse elettorali tradite dalla Giunta Raggi: giovedì 12 marzo la manifestazione in Campidoglio

“Gli animali non sono cittadini di Serie B”. È questo il grido degli animalisti: parte l'assalto al Campidoglio per protestare contro la “traditrice” Virginia Raggi e la sua Giunta, rei di non aver mantenuto le promesse elettorali fatte in tema di canili, gattili, botticelle e tutela dei diritti degli animali.

 

E così le associazioni animaliste Animalisti Italiani, Enpa, Lav e Oipa hanno organizzato per il 12 marzo una manifestazione sotto il Comune di Roma: “Chi ama gli animali deve essere presente giovedì 12 marzo dalle ore 15:00 in Piazza del Campidoglio alla nostra manifestazione non violenta”, scrivono in una nota.

“Le associazioni animaliste – continuano – hanno deciso di scendere in piazza per dare voce agli animali della Capitale, traditi dal sindaco Virginia Raggi e dalla sua Giunta che, in circa quattro anni di governo della città, non hanno realizzato una virgola di quanto promesso in campagna elettorale e previsto dal loro stesso programma elettorale in tema di diritti animali. Le varie forme di violenza e maltrattamento, sia fisiche che psicologiche, di cui soffrono gli animali di Roma, non conoscono sosta e si consumano nell'indifferenza e nel silenzio assordante dell'amministrazione comunale. Il sindaco e gli uffici del Comune di Roma, inoltre, hanno da sempre ignorato tutte le nostre segnalazioni”.

I principali temi della manifestazione in Campidoglio saranno: la mancata vigilanza a tutela dei cani e dei gatti ospitati nelle strutture comunali e convenzionate; la mancata abolizione delle botticelle, neppure limitate nei parchi; la mancata trasformazione del Bioparco, largamente finanziato dal Comune, in centro di recupero per animali selvatici; la mancata limitazione all’attendamento dei circhi; la firma del protocollo ammazza-cinghiali siglato con la Regione Lazio; le colonie feline abbandonate a se stesse; e gli animali sul territorio, nei campi rom e non solo.