Roma

Il gestore intasca i soldi e i volontari pagano. Bufera sui canili comunali

Segnalazioni dalle strutture di Muratella e Ponte Marconi, la denuncia

Bufera sui canili comunali, il gestore intasca i soldi dell'appalto ma le spese veterinarie le pagano i volontari: la denuncia.

 

Cure ed interventi per gli animali sulle spalle dei volontari, l'ombra dello scandalo sulla gestione dei canili di Muratella e Ponte Marconi. Ad aggiudicarsi la gara europa, aggiudicata e monitorata dalla Guinta Raggi, l'impresa Rifugio Agro Aversano srl di Caserta, ora al centro del ciclone. Arrivano infatti le interrogazioni comunali di Giulio Pelonzi, consigliere PD, e del consigliere SI Stefano Fassina: “Nel bando di gara – scrivono - è scritto testualmente che l’aggiudicatario “deve provvedere alla copertura degli oneri derivanti dall’eventuale ricorso a strutture sanitarie Veterinarie Private o Pubbliche per accertamenti diagnostici e/o cure che richiedano attrezzature o competenze particolari”. E per questa attività, il gestore imprenditoriale incassa 52.472 euro l’anno, oltre ai 69.000 euro per il pagamento dei due veterinari assunti. Per quale motivo, quindi, la direttrice sanitaria nominata dal gestore ha ricevuto 350 euro in contanti dai volontari che si sono tassati per pagare la metà di un intervento chirurgico in clinica privata veterinaria esterna per il cane del canile rifugio Muratella denominato Pollo (sofferente di ernia diaframmatica)? Per quale motivo un cane del canile rifugio Muratella sofferente di epilessia (Lallo) è stato portato in una clinica privata veterinaria romana a spese di volontari per accertamenti diagnostici? Troppe domande che meritano una risposta. E noi siamo ancora in attesa.”