Roma
Canonizzazione Madre Teresa, attesi in 100 mila. Le misure anti terrorismo
Si è tenuto il tavolo tecnico, presieduto dal Questore d’Angelo, per la messa a punto dei servizi di sicurezza che saranno attuati in occasione della canonizzazione di Madre Teresa.
L’articolato piano è contenuto in una ordinanza di servizio che disciplina l’impiego di tutte le forze dell’ordine per uno dei importanti eventi calendarizzato nell’ambito del Giubileo della Misericordia.
Sono attesi oltre 100 mila partecipanti nonché, al momento, 13 capi di stato e di governo, tra i quali spicca il Primo Ministro Indiano. Le misure a carattere preventivo sono scattate già dal pomeriggio del primo settembre, per realizzare le dovute condizioni di sicurezza in vista dell’arrivo delle migliaia di fedeli, previsto già dal pomeriggio di oggi, e di tutti i partecipanti agli eventi in preparazione spirituale.
In campo circa 1.000 uomini nell’ambito delle 24 ore, che andranno a rafforzare il piano preventivo di vigilanza e prevenzione disposto per l’interno anno giubilare che conta l’impiego di 2.000 uomini nell’intero territorio della Capitale, a partire dalle periferie. Al lavoro già dal giorno 1 gli specialisti delle forze di Polizia per le bonifiche dei luoghi e le ispezioni del sottosuolo e dei tombini.
Nella fase di avvicinamento all’evento, il cui clou è previsto nella mattinata di domenica, sono state messe in sicurezza anche tutte le iniziative di preghiera presso le chiese romane che le ospiteranno.
L’area di San Pietro, sin dalle ore 19 di sabato, sarà suddivisa in 3 aree, ciascuna delle quali avrà il compito di assicurare controlli sulle persone e sui bagagli, secondo una logica di cerchi concentrici che realizza una condizione di massima sicurezza nell’area di stazionamento dei fedeli e di presenza del Santo Padre.
Messe in sicurezza anche le file dei fedeli in attesa dei controlli.
Le 3 aree – Sant’uffizio, Traspontina e Porta Angelica – saranno oggetto di approfondite bonifiche dalle 19 di sabato e per tutta la notte fino alle prime ore di domenica.
L’imponente impianto dei servizi è stato studiato anche sulla base delle indicazioni del Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica per garantire il massimo livello di sicurezza ma nel contempo favorire la partecipazione fluida e serena dei fedeli.
A sorvegliare l’intera area dell’evento le squadre specializzate antiterrorismo UOPI della Polizia di Stato e API dell’Arma dei Carabinieri, mente i Reparti Speciali assicureranno il servizio di pronto intervento.
Con provvedimento del Prefetto di Roma, su proposta del Questore, dalle ore 8 alle ore 19 di domenica è stato interdetto il volo in una vasta area adiacente San Pietro con la creazione di una “bolla di sicurezza” controllata dall’Aeronautica Militare con il sistema “Slow Mover Interceptor”, un sistema di rilevamento dei velivoli non autorizzati.
Il coordinamento del complesso apparato di sicurezza sarà garantito dal Centro per la gestione della sicurezza dell’evento, operativo dalle ore 6 di domenica 4 settembre, presieduto dal Questore di Roma d’Angelo ed al quale parteciperanno rappresentanti di tutte le forze di Polizia, dell’Aeronautica Militare, dell’Esercito impegnato nell’operazione “Strade Sicure”, della Polizia di Roma Capitale, del 118 e dei servizi di intelligence.
Decise anche le misure di sicurezza per l’incontro amichevole del 3 settembre tra l’ A.S. Roma e l’Atletico San Lorenzo de Almagro, squadra vicina al Santo Padre, il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza a favore delle popolazioni terremotate.