Roma
“Cantiere navale”, foto e film: l'arte come simbolo e ricordo della storia
32 foto di Michał Szlaga illustrano, attraverso l'arte, il simbolico smantellamento del cantiere navale di Danzica
di Maddalena Scarabottolo
Vita, storia e persone del cantiere navale di Danzica sono i racconti delle foto e dei film di Michał Szlaga. Alla galleria Interzone a Roma, fino al prossimo 28 giugno, si potranno vedere le opere provenienti dal Centre Pompidou di Parigi.
“Cantiere navale. Documenti di perdita” s'inserisce all'interno del Festival della Cultura Polacca a Roma. La prima personale in Italia del fotografo Michał Szlaga raccoglie un ciclo di 32 fotografie dedicate interamente al cantiere navale di Danzica e al suo smantellamento. Il progetto “Cantiere navale” fa parte dal 2016 della collezione fotografica del Centre Pompidou di Parigi e dal 2017 del Museo Nazionale di Danzica. Il lavoro di Michał Szlaga documenta, dal 2004 al 2013, le trasformazioni di questo spazio con una linea fortemente nostalgica.
L'opera dell'artista acquista inoltre un significato simbolico in quanto rappresentativa del movimento Solidarność: la sua nascita, la prosperità e infine il declino. Le foto rimangono in ogni caso la testimonianza postuma e fiera della prospera industria navale dell'epoca. I resti vengono presentati come ricordi rovinati ma allo stesso tempo immortali. Quando iniziarono i lavori di smantellamento, nei primi anni duemila, esisteva la volontà di preservare questi spazi trasformandoli in un cuore storico e simbolico della città grazie all'intervento della comunità artistica.
Il sogno durò poco: solamente qualche anno dopo venne presentato un progetto industriale che prevedeva il piano di demolizione della maggior parte degli edifici del cantiere, compresa la ben conservata Villa del Regista, costruita nel 1888. Nelle foto aleggia sia la nostalgia per una perdita dolorosa sia la volontà di imprimere nella memoria collettiva l'importanza di questo luogo come esempio della nascita del movimento democratico in Polonia e di come abbia contribuito alla caduta del blocco sovietico. Gli edifici che non sono stati rasi al suolo, oggi sono diventati, attraverso l'archeologia industriale, complessi residenziali di appartamenti loft con vista sull'acqua. Questi fermi immagine sono già diventati delle icone della comunità polacca internazionale.
La mostra è un documentario fatto di scatti, momenti di transizione e nostalgia che donano spunti di riflessione. Grazie a questa continua ricerca sono nati anche film documentari come Global Prosperity, Dal ciclo Cantiere navale e lo slide show fotografico delle immagini Dal ciclo Cantiere navale 1999-2013. Maggiori informazioni sono consultabili su: www.interzonegalleria.it.