Roma
Caos Ama, Bagatti al vertice. La vendetta dell'ex Montanari: "Inadatto"
Massimo Bagatti nominato amministratore unico di Ama: il suo curriculum l'unico arrivato all'esame del Campidoglio. Nel frattempo la Montanari boccia la scelta
È Massimo Bagatti il nuovo amministratore unico di Ama. Scelta forzata del Cda provvisorio della società: il suo è stato l'unico curriculum arrivato all'esame della Commissione Ambiente del Campidoglio. Intanto l'ex assessore Montanari boccia la scelta e avvisa: “Roma in mano agli amici di Lanzalone”.
L'assemblea dei soci di Ama Spa, nella seduta di giovedì sera, ha recepito l’ordinanza del Sindaco che nomina Massimo Bagatti amministratore unico della società. Bagatti, che fino ad oggi ha svolto il ruolo di direttore operativo dell’azienda, resterà in carica fino al rinnovo dell’organo amministrativo collegiale per il quale Roma Capitale ha pubblicato, un avviso per raccogliere manifestazioni d’interesse. La scelta, della quale l’assemblea ha preso atto, assicura all’azienda una guida pro tempore – comunica il Campidoglio - con mandato pieno e la continuità operativa immediata, nell’interesse della Città. Il Collegio Sindacale, che per dieci giorni ha garantito la continuità aziendale a norma del Codice Civile e come richiesto da Roma Capitale, ha salutato positivamente l’avvenuta ricostituzione nel breve termine dell’organo amministrativo ed ha espresso auguri di buon lavoro al nuovo amministratore.
Ma la scelta di Bagatti è stata una scelta obbligata per il Campidoglio. Quello dell'ex direttore operativo di Ama è stato infatti l'unico curriculum arrivato all'esame della Commissione Ambiente.
Nel frattempo Pinuccia Montanari boccia la scelta di Bagatti. L'ex assessore all'Ambiente, che si è dimessa lo scorso 8 febbraio in disaccordo sulla bocciatura del bilancio di Ama, intervistata dal Corriere della Sera, reputa Bagatti una persona non adatta a ricoprire questo nuovo ruolo. La Montanari poi svela ci è realmente a comandare a Roma: “La città è governata dagli amici di Lanzalone (ex di Acea ai domiciliari con l’accusa di corruzione nell’inchiesta sullo stadio della Roma), Franco Giampaoletti e Gianni Lemmetti. Lemmetti è responsabile dei conti capitolini, mentre Giampaoletti e il City manager”.