Roma

Caos monetine della Fontana di Trevi: Gasparri e Meloni disintegrano la Raggi

Dietrofront del sindaco di Roma sulla decisione di non consegnare più i proventi della fontana alla Caritas

Caos monetine della Fontana di Trevi: duro attacco del senatore di FI Maurizio Gasparri e della numero uno di FdI Giorgia Meloni al sindaco Raggi dopo il dietrofront sulla decisione di non consegnare più alla Caritas le monete gettate nella fontana.

 

Da inizio aprile infatti la Raggi aveva comunicato che la Caritas diocesana non avrebbe più beneficiato dei proventi delle monetine lanciate da romani e, soprattutto, dai turisti all'interno della Fontana di Trevi e di altre fontane monumentali della Capitale. La quota, pari a circa 1.5 milioni di euro all'anno, sarebbe dovuta rientrare al Comune. A causa delle innumerevoli proteste generate, la Raggi ha convocato per lunedì una riunione in Campidoglio per ragionare su un possibile passo indietro su tale decisione.

“Ennesima figuraccia della Raggi. Si voleva appropriare perfino delle monetine che i turisti gettano nella Fontana di Trevi e che venivano destinati a interventi sociali, attraverso organizzazioni cattoliche. Ha dovuto fare l'ennesima marcia indietro. Siamo di fronte a una persona assolutamente incapace e priva anche di una percezione di sé stessa”. Così il senatore di forzista, Maurizio Gasparri. “Fa solo errori su errori. È inadeguatissima all'amministrazione della città che affonda nelle buche ed è sommersa di rifiuti. Ora - continua Gasparri - anche questo tentativo vergognoso, direi turpe, di appropriarsi di monetine destinate alla beneficenza, seguito da una goffa retromarcia, ci dimostra che siamo di fronte a una persona la cui miseria umana, già parsa evidente, è ancora superiore alla nostra immaginazione. Dovremmo andare in Campidoglio – conclude Gasparri - e tirare monetine da un centesimo all'indirizzo della Raggi appena sarà possibile. Questo è il modo per esprimere il disprezzo di Roma nei suoi confronti”.

Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, commenta così la decisione: “La 'manina' M5S ha colpito anche in Campidoglio e ha sabotato le intenzioni della Raggi: oggi il sindaco fa sapere di aver rinnegato le sue stesse, folli, delibere sulle monetine della Fontana di Trevi e dice che i soldi devono continuare ad andare alla Caritas. Ottima notizia. Il sindaco pone rimedio all'ennesima figuraccia di una pessima amministrazione, capace solo di fare danni alla capitale”.

Anche la Cartitas Roma interviene sulla passo indietro del sindaco tramite un post sulla propria pagina Facebook: “Cari amici, la decisione del Comune di Roma di modificare la procedura di affidamento per le monetine di Fontana di Trevi, finora utilizzate in progetti di solidarietà promossi dalla Caritas di Roma, con un iter amministrativo ancora non definito, a partire dal prossimo 1° aprile, ha destato numerose prese di posizione che invitano il sindaco Raggi a modificare tale decisioneCosì la Caritas Roma su Facebook. Giornalisti, politici, sacerdoti e tanti cittadini sono intervenuti sui social network. Ringraziamo tutti coloro che hanno espresso tale fiducia alla Caritas – agli oltre 5mila volontari e 300 operatori impegnati ogni giorno in 51 opere-segno (mense, ostelli, comunità alloggio, case famiglia, ambulatori medici, servizi domiciliari, centri di ascolto nelle carceri) e 145 centri di ascolto parrocchiali – e per il sostegno che continuerete a manifestare. Da parte nostra vi assicuriamo che l’impegno per la giustizia e la dignità di coloro che soffrono continuerà più deciso che mai, forte anche delle vostre bellissime parole. Grazie, il vostro sostegno ci rincuora”.