Caos rifiuti, l'Ama perde la battaglia contro i cittadini. Tari al minimo
Un utente vince la causa contro Ama: tasse dimezzate a causa del servizio scadente
I ritardi e la mancata raccolta dei rifiuti mandano in crisi Ama. Un utente vince la causa: dovrà pagare solo la metà della Tari.
La Commissione tributaria provinciale di Roma ha riconosciuto il suo diritto a venir rimborsato per i disagi sopportati. I giudici hanno stabilito in favore del consumatore il dimezzamento della tariffa rifiuti in quanto il servizio era stato erogato in modo irregolare e discontinuo.
"Si tratta del pieno riconoscimento di ciò che abbiamo sempre sostenuto - spiega il presidente Codacons, Carlo Rienzi - Se la spazzatura non viene raccolta in modo regolare il Comune di Roma e l'Ama sono tenuti a rimborsare la Tari agli utenti, secondo un principio sancito anche dalla Corte di Cassazione".
"Ora presenteremo una valanga di cause analoghe per conto dei contribuenti romani: sul sito www.codacons.it è già disponibile il modulo di diffida attraverso il quale gli utenti possono chiedere di pagare solo il 20% della tassa rifiuti, così come prevede la legge, nei casi in cui la raccolta non avviene in modo regolare e continuato".
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