Caos Roma, popolo M5S sotto choc. Su facebook crolla il traffico "bulgaro"
Il Movimento è stordito dal pasticcio della raffica di dimissioni
Cortocircuito Raggi, figuraccia planetaria e base del Movimento M5S stordita dalla raffica di dimissioni che hanno cancellato in un solo colpo il lavoro messo in piedi dalla notte della vittoria festeggiata all'Ostiense.
E nella rete internet, precisamente nel pianeta facebook dove il Movimento ha costruito la sua fortuna e dove la sindaca ha annunciato all'alba del giovedì nero 1 settembre la falsa revoca della nomina del capo di Gabinetto, poi trasformata miracolosamente in dimissioni, cala il silenzio. O quasi.
Sembrano lontani anni luce i giorni in cui un solo sospiro o lacrima di circostanza del sindaco Raggi generava un flusso di ri-post, commenti e faccine entusiastiche da mettere in crisi i nodi italiani della Rete. Il post sulla Massima Trasparenza, quello con allegato il parere dell'anticorruzione sulla giudice Carla Rainieri in 15 ore di “esposizione” ottiene 11 mila faccine miste, poco più di 5 mila condivisioni e 1435 commenti molti dei quali con toni preoccupati e segnati dall'ansia di vedere sfumato il sogno di governare Roma.
Poco di più delle parole che Virginia Raggi aveva digitato al suo ritorno dai funerali di Amatrice e che aveva anche il vantaggio di essere stato sparato in rete in orario “umano”. Scorrendo il diario social del sindaco sembra che l'esercito dei “tastieristi a 5 Stelle” abbia perso smalto rispetto al post in cui le mani della Raggi sfioravano quelle dell'assessore all'Ambiente Paola Muraro e che in piena battaglia della monnezza, sfiorava i 46 mila mi piace e superava le 7 mila condivisioni.
E che dire del video del Movimento con il faccione di Beppe Grillo postato alle 13,32 del mattino del'8 agosto e che annunciava l'energia incredibile che avrebbe governato Roma: visto 326 mila volte.
Insomma, il giorno nero di settembre ha lasciato il segno nel popolo romano stellato e ha fatto calare una specie di silenzio. Ma d'altronde la scossa è stata forte e a differenza del capogruppo in Consiglio Comunale dell'M5S, Ferrara, che in piena bufera dimissioni cercava di coprire il dramma in corso, annunciando una grande pedonalizzazione della piccolissima via Urbana, chi ha capito gli effetti è il premier in pectore Luigi Di Maio: “Tutti parlano di caos e di bufera, ma questo è solo l'inizio. Chi pensava che governare Roma sarebbe stata una passeggiata si sbagliava. Ci siamo fatti tanti nemici, il sistema dell'acqua, dei rifiuti, il No alle olimpiadi". Ma assicura: "Governeremo Roma e già domani sceglieremo i sostituti”.
E questo perché dopo un allagamento della città che viene dopo la pulizia annunciata delle caditoie e dei tombini annunciata dalla Raggi e seguita da una serie di dimissioni che non hanno precedenti nella storia del Comune, l'unica soluzione è quella di citare Rossella O 'Hara: “Domani è un altro giorno”. Il film è Via col vento. Domani è oggi. Per le nuove nomine annunciate c'è tempo sino alle 23,59. Poi domani sarà ieri. #prudenza.