Caos trasporti a Roma, la Giunta Raggi nella trappola dello sciopero

Metro A ferma, bus e tram con qualche riduzione. Lo sciopero dell'Ugl mette in crisi il nuovo assessore ai Trasporti, Linda Meleo che, ignorando le regole sullo sciopero, emula la collega Muraro (ambiente) e si attacca al telefono col il dg dell'Atac Rettighieri per capire le motivazioni del caos.

E così la Giunta Raggi, di scoperta in scoperta, sbatte il muso contro il sindacato. Sono bastati infatti due funzionari della Dirigenza centrale del Traffico che all'improvviso hanno aderito allo sciopero proclamato da un'altra sigla rispetto a quella alla quale sono iscritti, per fermare la metro A.

Duri e puri nell'ideologia e ancora ben lontani dalle criticità reali di Roma, "i ragazzi del Cinque Stelle", tuonano dal Campidoglio come se lo sciopero fosse una lesa maestà: "Qui vogliamo vederci chiaro. Se c'è qualcuno che pensa di mettere in ginocchio la città sappia che si troverà un muro di fronte". E ancora, come se non avessero mai vissuto a Roma: "Delle sigle sindacali che avevano aderito allo sciopero tutte, tranne l'Ugl, che rappresenta una percentuale bassissima in Atac e che comunque avevamo invitato al dialogo, avevano deciso di differire lo sciopero, lo avevano anche annunciato ufficialmente e sappiamo per certo che hanno rispettato gli impegni. Chi non li ha rispettati è stato qualcun altro, perché dalle prime informazioni che abbiamo sembra che i disordini di oggi siano legati ad alcuni direttori centrali del traffico, di due sigle che non erano minimamente interessate all'agitazione e che dopo aver assicurato la loro presenza hanno invece aderito individualmente stamani".

Ad uso e consumo della nuova giunta, giova ricordare che tra i diritti sindacali inalienabili, c'è quello di non comunicare preventivamente l'adesione allo sciopero e il diritto a scioperare, indipendentemente dalla sigla che proclama l'agitazione. E' bene che anche il nuovo assessore si metta a studiare.
La prima "musata" l'ha presa da una sigla minore, un po' come è accaduto al Pd quando CambiaMenti proclamava lo sciopero che bloccava la città.