Roma

Capannelle, Casapound sfida Frongia: "Pronti a protesta ad oltranza"

Casapound sfida l'assessore M5S ed annuncia nuove proteste insieme ai lavoratori dell'ippodromo delle Capannelle

Scontro Casapound-Campidoglio, non solo l'edificio abusivo di Napoleone III, il braccio di ferro prosegue anche sull'ippodromo delle Capannelle. Frongia attacca, Antonini risponde.

 

A rispondere all'assessore M5S, che aveva accusato Casapound di strumentalizzare la protesta dei lavoratori e di ricattare il Comune, replica infatti Mauro Antonini, responsabile del Lazio per Casapound: "Daniele Frongia attacca Casa Pound per la 'vile strumentalizzazione' dell'azione dimostrativa di ieri all'alba da parte dei lavoratori dell'indotto dell'Ippodromo delle Capannelle. E dice che l'aver dato fuoco alle balle di fieno sarebbe 'un atto di irresponsabilità assolutamente ingiustificabile'. Questo signore ,nemico giurato della struttura e di chi lavora, fa la morale a noi quando non ha ricevuto i lavoratori in Campidoglio, neanche dopo che un allevatore ha tentato di darsi fuoco- accusa Antonini - L'assessore della giunta Raggi dice che non si piegherà a ricatti o minacce. Intanto però non riceve le delegazioni, non ascolta le istanze dei lavoratori e non sta facendo niente per evitare che dal primo marzo centinaia di addetti e le loro famiglie finiscano in mezzo a una strada".

Ippodromo delle Capanelle, Antonini di Casapound: "Al fianco dei lavoratori nella protesta"

"Frongia dà degli irresponsabili a noi e ai lavoratori che rischiano il posto, parlando di ricatti e minacce. Ebbene - conclude Antonini - visto che non sta muovendo un dito per salvare Capannelle e l'indotto su scala nazionale che comporta, visto che si gira dall'altra parte quando gli si chiede di sedersi al tavolo della trattativa, chi è l'irresponsabile? Chi è che sta tenendo sotto ricatto tutti i lavoratori della struttura, con un costo del rinnovo della concessione assolutamente folle? Chi è che minaccia il futuro di questi onesti cittadini? L'assessore quindi invece di usare parole a sproposito, si limiti a fare il suo lavoro, iniziando con il ricevere la nostra delegazione. Anche perché i lavoratori non molleranno, la protesta andrà avanti a oltranza. E noi saremo al loro fianco".