Roma
Capannelle, stop alle corse. Tavolo tecnico per salvare l'ippica di Roma
Dall'inizio del 2019 l'attività sportiva dell'ippodromo è ferma per un contenzioso tra il Campidoglio e la società concessionaria HippoGroup
Corse ancora ferme a Capannelle. Convocato dal Campidoglio, nelle prossime settimane, un tavolo tecnico insieme al ministero delle Politiche Agricole, la Regione Lazio, la società concessionaria dell'ippodromo di Capannelle e i rappresentanti dei lavoratori del settore per salvare l'ippica di Roma.
La decisione è arrivata al termine di un incontro, che si è svolto venerdì mattina tra l'assessore capitolino allo Sport Daniele Frongia e alcuni delegati sindacali, in rappresentanza dei lavoratori del comparto ippico, mentre nel frattempo i lavoratori della struttura manifestavano a piazza del Campidoglio. Potrebbe aprirsi dunque uno spiraglio per la ripresa delle corse ippiche in città.
Dall'inizio del 2019 infatti l'attività sportiva dell'ippodromo è ferma per un contenzioso tra il Campidoglio, proprietario della struttura, e il concessionario, la società HippoGroup. La disputa tra le parti nasce dalla lunga e complessa operazione di valorizzazione del patrimonio comunale di beni e immobili, che da anni vede il Campidoglio cercare di ottenere un reddito a tariffe di mercato dalle sue proprietà. Anche nel caso di Capannelle la contesa è legata alla differenza tra il canone di utilizzo attualmente pagato, 66 mila euro l'anno, dalla concessionaria, che gestisce corse e scommesse, e quello richiesto dall'amministrazione comunale con il nuovo piano regolatore degli impianti sportivi.
"Dal punto di amministrativo la situazione rimane la stessa, il concessionario può far ripartire le corse. Una soluzione immediata già esiste. Sta ad Hippogroup decidere se far ripartire o meno e corse. Noi siamo in contatto continuo con il Ministero, con il quale siamo allineati per favorire la ripresa delle corse", ha spiegato Frongia al termine dell'incontro. "Per noi come per il Ministero è prioritario mantenere Capannelle attiva - ha aggiunto -. Un suo indebolimento o addirittura la chiusura sarebbe un danno per tutto il sistema nazionale. Proprio per velocizzare l'iter ho accolto favorevolmente la proposta degli operatori, immediatamente convochiamo un tavolo con il Ministero, la Regione, il Comune, Hippogroup, i lavoratori per confrontarci su ogni singolo punto". Quanto al contenzioso tra il concessionario e il Comune, che vede una causa pendente al Tar, Frongia ha specificato: "Nel merito si andrà nel 2020. Per quanto riguarda invece l'importo della concessione, il Campidoglio ha ritirato in autotutela un atto che richiedeva ad HippogGroup i famosi 4 milioni di euro, quella richiesta non c'è più".
Soddisfatto Roberto Faticoni del Sindacato Italiano Allenatori Guidatori, che commenta: "Sono ottimista sulla situazione, abbiamo raggiunto il nostro obiettivo di un tavolo tecnico tra tutti quanti, ora aspettiamo l'invito per sederci tutti assieme e capire bene la situazione".