Roma
Capocotta, Bozzi, lista Calenda: “Spiagge non sicure: disastro di Gualtieri”
Andrea Bozzi, capogruppo della Lista Calenda del Municipio X: "Le spiagge abbandonate, simbolo del fallimento di Gualtieri e Falconi"
A Capocotta compare il cartello “Attenzione, balneazione non sicura”. “Quel cartello è il simbolo del fallimento dell'amministrazione Falconi-Gualtieri”.
A dire questo contro il sindaco e contro Mario Falconi, presidente del Municipio X, è Andrea Bozzi, capogruppo della Lista Calenda nel Municipio X: “Dopo i 'Cancelli' sequestrati e il bando andato deserto alle 6 spiagge libere, ad oggi incustodite e senza servizi, da stamattina a Capocotta campeggia questo cartello. Era difficile immaginare al secondo anno di governo un tale disastro nella gestione delle spiagge libere - prosegue il consigliere - con la conseguenza che solo negli stabilimenti balneari ad oggi, 22 maggio, puoi farti il bagno in sicurezza e mangiare un panino, o usufruire di servizi, ma a pagamento”.
“Su Capocotta Falconi non sa e Gualtieri tace”
“Falconi risponde che non sa di Capocotta - denuncia Bozzi - e che nessuno lo ha avvertito. E Gualtieri tace drammaticamente sul 'suo' mare e così tutti i consiglieri del Pd o esponenti vari che da anni si professano molto affezionati al nostro territorio, i famosi 'amici del Municipio che mi ha dato tanto...'. La maggioranza del Municipio X votò compatta per ridare al Campidoglio la delega sul litorale. Ma la delibera non è stata mai calendarizzata e il Campidoglio non gli ha proprio mai risposto. Il che la dice lunga”.
Rischi per le spiagge di Capocotta
“Soltanto il maltempo sta evitando un disastro maggiore – spiega il consigliere ma che succederà con il prossimo weekend di sole? Chi glielo spiegherà ai bagnanti che devono tornare indietro? Quante persone rischieranno di rimanerci, in mare? Chi fermerà la più che probabile distruzione delle dune, tesoro della 'Riserva Statale del Litorale Romano'? A Capocotta i gestori dei chioschi si occupano pure direttamente di salvataggio, pulizia, difesa delle preziose dune e della macchia mediterranea... E allora cosa accadrà adesso, dopo l'affissione dei cartelli che vedete? Chi difenderà le dune, preda fino al 2000 di festini, discariche, reati ambientali ed altro, come molti ricorderanno?”.