Roma
Capocotta, oasi con divieto di sesso e autoerotismo. Cartello proibizionista
Nell'oasi naturista di Capocotta arriva il cartello che proibisce esibizioni sessuali e altro. Il gestore: “Mi hanno chiesto di essere esplicita”
Capocotta: “Adesso, con quei disegni espliciti, è più chiaro?”. Veronica Ciotoli cura da sempre la gestione dell’Oasi Naturista, l’unica autorizzata dal Comune di Roma con specifica ordinanza del 1999. E per ribadire la serietà dello spazio costiero destinato al naturismo, ha posizionato nuovi cartelli con immagini che sono diventate subito virali.
Nei nuovi cartelli i disegni sono chiari: nell’Oasi Naturista che si trova al km 9,300 della via Litoranea Ostia-Anzio, non si può campeggiare, non si possono fare fotografie, non si può fare sesso e non si può praticare autoerotismo. “Siamo stati costretti a indicarlo espressamente, anche se è chiaro che gli atti osceni in luogo pubblico sono vietati ovunque, non esclusa un’area naturista come la nostra” spiega Veronica Ciotoli in un'intervista rilasciata al quotidiano leader del litorale romano, Il Faro on line.
A motivare i gestori nel sostituire i vecchi cartelli con disegni più espliciti è stato in particolare un episodio avvenuto in una giornata grigia dell’estate 2019. Una signora non più giovanissima si stava scambiando effusioni con un giovane uomo sull’arenile quando un voyeur si è affiancato per godere (in ogni senso) dello spettacolo. I gestori hanno allontanato in modo brutale il terzo “incomodo” e chiesto alla signora di ricomporsi ma questa si è risentita protestando: “Se queste cose sono vietate lo dovete scrivere espressamente”.