Roma
Capodanno 2020, Roma balla al Circo Massimo. In strada 1000 artisti in 24 ore
“Festa di Roma 2020”, da Carmen Consoli a Skin, Ascanio Celestini e gli artisti in strada: il programma completo
Capodanno 2020, è la “Festa di Roma”. Dalla sera del 31 dicembre la Capitale balla al Circo Massimo sulla musica di Carmen Consoli, degli Aerial Strada e con il dj set di Skin. Ma saranno 24 ore di pura festa per le strade della città con 1000 artisti di ogni genere: ecco il programma completo.
La Festa di Roma 2020 è dedicata al tema della Terra e alla relazione fra uomo e Natura. Un’ode alla straordinaria bellezza, vitalità e grandiosità della Natura, che partirà la sera del 31 dicembre al Circo Massimo e proseguirà per 24 ore, come il ciclo di una giornata e come il tempo di una rotazione del nostro pianeta. Una festa pensata come un viaggio nella Natura, all’interno degli ecosistemi terrestri e delle loro biodiversità, interpretato poeticamente nella giornata dell’1 gennaio come un percorso attraverso cinque ambienti immersivi. Questi cinque ecosistemi, coesisteranno e si contamineranno nella vasta area a disposizione della festa (compresa tra Piazza dell’Emporio, Ponte Fabricio, Giardino degli Aranci e Piazza Bocca delle Verità): il mondo del ghiaccio e dell’acqua dolce / il mondo colorato dei pascoli e delle praterie / il mondo dei deserti / il mondo delle giungle, delle foreste e dei boschi / il mondo del mare.
31 DICEMBRE 2019
La Festa di Roma 2020 inizierà il 31 dicembre al Circo Massimo a partire dalle ore 21.10 con Deep Nature, uno spettacolo di luci, proiezioni e musica dedicato al nostro Pianeta con immagini del videoartista olandese Armand Dijcks e degli italiani Officine_K. Seguirà alle ore 21.25 Ascanio Celestini, moderno cantastorie, che intratterrà il pubblico con lo spettacolo La Terra Inventata raccontando favole della tradizione orale in una veste inedita e duetterà, per l’occasione, con la Rustica X Band diretta da Pasquale Iannarella, una numerosa orchestra di bambini e adolescenti nata all’interno del Centro Diurno della Cooperativa Sociale Onlus Nuove Risposte, come attività di formazione e intrattenimento per prevenire il disagio giovanile nella periferia romana. Alle ore 22.10 si svolgerà lo spettacolo aereo di grande impatto e rara delicatezza dedicato alle silfidi figure dei boschi, Sylphes, della compagnia spagnola Aerial Strada. Dalla danza aerea si passerà agli echi di sirena della musica rock di Carmen Consoli (ore 22.55), che eseguirà dal vivo alcuni dei suoi brani più famosi accompagnata da Massimo Roccaforte alla chitarra, Luciana Luccini al basso, Antonio Marra alla batteria ed Elena Guerriero alle tastiere. Alle ore 23.50 inizierà il countdown per la mezzanotte e lo spettacolo pirotecnico a cura di Acea con musica dal vivo della PMCE – Parco della Musica Contemporanea Enesemble, che suonerà December del noto e geniale compositore statunitense Michael Torke. Alle ore 00.10 salirà sul palco Priestess, la sacerdotessa della musica urban che si sta affermando nel mondo del rap e che ha dedicato a nomi di donne famose la maggior parte dei suoi pezzi. Surriscalderà il Circo Massimo con una performance che unisce sonorità hip-hop e trap al suo talento nel canto e lo consegnerà alle 00.30 direttamente nelle mani dell’artista più in grado, fra tutte e tutti, di essere il simbolo di una terra che esplode e ingloba: Skin, icona pop rock, leader della band londinese Skunk Anansie e portavoce indiscussa dei diritti umani. Skin, dal centro del Circo Massimo, come in un ideale centro della Terra, proporrà 2 ore di djset con una miscela esplosiva di suoni di derivazione Tech/House. Alle ore 2.30 la Notte più lunga dell’anno sarà infuocata dal ritmo impetuoso del dj set di Lady Coco: HipHop, RnB, DanceHall, Moobathon il suo inconfondibile sound magico e irriverente contaminerà ogni dove.
La Festa di Roma 2020 proseguirà, come in un flusso continuo, fino alla sera dell’1 gennaio con interventi artistici di importanti compagnie internazionali, parate, spettacoli, installazioni site specific, performance musicali e video, che saranno realizzate tra Piazza dell’Emporio, Isola Tiberina, Giardino degli Aranci e Piazza Bocca delle Verità.
1 GENNAIO 2020
Già a partire dalla mezzanotte si attiveranno lungo il percorso le installazioni Keyrames/Game Stories e Spider Circus, realizzate ad hoc per la Festa di Roma dagli artisti francesi di Gropue Laps a cura dell’Associazione Teatro di Roma. Lunghi tentacoli di polipo spunteranno inoltre dalle finestre del Palazzo dell’Anagrafe grazie all'installazione artistica Tentacles degli artisti inglesi Filthy Luker & Pedro Estrelles, a cura dell’Azienda Speciale Palaexpo.
L’alba dell’1 gennaio sarà festeggiata al Giardino degli Aranci dove avrà luogo, dalle ore 7 alle ore 8.30, il concerto The first hour/La prima ora (a cura dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia) del pianista e performer Marino Formenti. Nella liturgia ecclesiastica, l’Ora Prima era il primo servizio di preghiera del mattino. Così Formenti offrirà una celebrazione musicale invitando tutti a mettersi comodi e inaugurare con lui l’inizio del primo giorno del nuovo anno. Suonerà sia brani propri che musiche di Bach, Brian Eno, Frescobaldi, Nirvana, Pink Floyd, canzoni popolari zingare, arabe ed altro.
La mattina dell’1 gennaio sarà dedicata alla conoscenza del territorio e dello spazio che ci circonda con il progetto Augurale – Rituale d'inizio per il 2020 a cura delle Biblioteche di Roma e con la progettazione di Leonardo Delogu e Valerio Sirna, fondatori del progetto di ricerca DOM. Il rito inizierà al Teatro Tor Bella Monaca con una camminata pubblica dall'alba al tramonto attraverso la città di Roma, dalle sue propaggini est fino alle densità del centro e dunque ai luoghi della festa.
Dalle prime ore del pomeriggio del 1° gennaio la festa si sposterà tra Piazza dell’Emporio, Ponte Fabricio, Giardino degli Aranci e Piazza Bocca delle Verità con interventi artistici di importanti compagnie internazionali e 18 site specific realizzati in esclusiva per la manifestazione, che consentiranno agli spettatori di immergersi in ogni singolo ecosistema e, all’interno di questo, di partecipare attivamente a spettacoli, installazioni, performance musicali e video ad esso specificatamente dedicati. Si entrerà nei mondi della festa attraverso quattro Stargate, immaginarie porte d’accesso che consentiranno di ammirare le video installazioni a tema concepite dai video artisti Tommaso Fagioli, Virginia Eleuteri Serpieri e Gianluca Abbate (a cura di Casa del Cinema e Fondazione Cinema per Roma) e di mettere in connessione le persone grazie ad una diretta live che permetterà loro di guardarsi da una parte all’altre del percorso.
CALL E PARATE
Grazie alle call pubbliche quest’anno la Festa di Roma è riuscita a dialogare ancora di più con la città di Roma, facendo aderire a dei progetti artistici un numero alto di cittadini. Fondazione Musica per Roma ha chiamato a raccolta i chitarristi amatori attraverso la Call 100 Chitarre finalizzata a formare una orchestra di 100 elementi, diretta dal Maestro Tonino Battista e guidata dai solisti del PMCE – Parco della Musica Contemporanea Ensemble, che eseguirà dal vivo in prima mondiale il nuovo lavoro commissionato al compositore statunitense Mark Grey e ispirato all’opera “La Mer” di Charles Debussy. I 100 chitarristi occuperanno il marciapiede e le finestre del Palazzo dell’Anagrafe. Con l’Azienda Speciale Palaexpo arriverà alla Festa di Roma l’artista danese Karoline H. Larsen che, come una novella Arianna e con il sostegno di una squadra di venti persone che hanno risposto alla sua chiamata, realizzerà la performance partecipativa Collective Strings tessendo lunghissimi fili colorati su un gigantesco ordito e trasformando così in un labirinto l’area verde di largo Amerigo Petrucci. Dal Teatro di Roma è partita, invece, una call pubblica rivolta a circa 200 cittadini, adulti e bambini, che prenderanno parte alla grande opera collettiva che sarà realizzata dall’artista francese Olivier Grossetete, uno dei più geniali protagonisti della scena europea e famoso nel mondo per le sue costruzioni di Città Effimere, realizzate con il solo utilizzo di cartoni e la partecipazione della cittadinanza. Per la Festa di Roma creerà appositamente, utilizzando solo scotch e cartoni, un’opera site specific mai realizzata prima d’ora, dal titolo Ephemeral Theatre: una costruzione alta 17 metri che riproduce il Teatro di Marcello e su cui alla fine si esibirà anche Antoine Le Ménestrel, un acrobata specializzato in parkour, con una performance dal titolo La Surpise. Due sono le call che sono state lanciate dalla Fondazione Romaeuropa. Una riguarda la scultrice, artista visiva e ricercatrice indipendente brasiliana Nelè Azevedo, conosciuta in tutto il mondo per le sue installazioni di ghiaccio. Per la Festa di Roma, la Azevedo si aprirà alla formazione di un nucleo di dieci persone che la aiuteranno nella realizzazione del suo intervento urbano. L’altra call è stata lanciata, invece, per la Parata Tiberina degli Inizi di Andreco. Il noto artista visivo e performativo, impegnato in una ricerca sul rapporto tra spazio urbano e paesaggio naturale, darà vita a una marcia composta da cittadini e performer che dall’Isola Tiberina giungerà al Basamento Aventino. La marcia, che renderà omaggio alla natura e all’acqua, sarà realizzata anche grazie alle voci della Cantoria della Scuola di Canto Corale del Teatro dell'Opera di Roma, un gruppo di quaranta giovani coristi che eseguiranno opere di Mozart e Vivaldi, e alla musica dell’Ensemble di archi dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, con un programma che da Bach spazierà fino a Nyman. Tutti, invece, potranno cantare e ballare durante la grande parata, Il suono della Terra, proposta dall’Orchestra Popolare Italiana diretta da Ambrogio Spagna in cui musicisti che incedono ostentando maschere di arieti si esibiranno in un repertorio di canti e di balli popolari dell’Italia centro-meridionale, tra saltarello, pizzica e tarantella. Una vera e propria festa itinerante con organetti, tamburelli, ciaramelle, voci e ballerini, a cui prenderanno parte anche il Corpo di Ballo Popolare dell’Auditorium e le maschere e i campanacci degli Aurunci. Il Teatro di Roma porterà per le strade della Festa altre tre parate spettacolari.
ALTRI EVENTI NEL POMERIGGIO DELL’1 GENNAIO
La Fondazione Musica per Roma proporrà nel pomeriggio altre due performance ispirate a “La Mer” di Charles Debussy: la performance di musica elettronica con installazione interattiva a cura del compositore Giosuè Grassia e dei suoi allievi dei corsi di Composizione Musicale Elettroacustica del Conservatorio di Benevento, e la performance Tout la Mer du Monde del Daniele Roccato Quintet, un viaggio multietnico e multiculturale nell’ignoto mare del mondo, guidato dal contrabbassista Daniele Roccato, tra le sonorità della musica classica indiana e persiana, della musica classica contemporanea, e della musica elettronica. Con lui i musicisti Alireza Mortazavi - santur, Mariasole De Pascali - flauti, Sanjay Kansa Banik - tabla, Luigi Ceccarelli - elettronica.
Una maratona attraverso generi musicali diversi è quella che affronterà il pianista e direttore d’orchestra noto in tutto il mondo: Marino Formenti, in Italia grazie alla collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Per tutto il pomeriggio del primo gennaio Marino Formenti si esibirà in una lunga performance all’interno del Giardino degli Aranci, ribattezzato per la festa Il Giardino d’Inverno e popolato per l’occasione dalle famose statue di ghiaccio del progetto Minimum Monument dell’artista brasiliana Néle Azevedo, in collaborazione con la Fondazione Romaeuropa. Centinaia di piccole sculture in ghiaccio, rappresentanti uomini e donne di 20cm, saranno posizionate sulla scalinata del Giardino degli Aranci. Si tratta di sculture temporanee che lentamente si sciolgono per raffigurare la scomparsa dell’individualità e la perdita di personalità all’interno della massa. Tra le altre proposte internazionali della Fondazione Romaeuropa: la performance Noustube del francese Jorge Muller con suggestive acrobazie ed evoluzioniospitate da un enorme cilindro pieno di acqua; l’installazione interattiva Bloom Games degli architetti-designer Alisa Andrasek & José Sanchez - posizionata tra via Santa Maria in Cosmedin e Lungotevere Aventino - che consentirà ai visitatori di partecipare a un gigantesco gioco di costruzioni, con 2.800 pezzi di plastica riciclata, creando installazioni uniche e irripetibili di ispirazione vegetale e floreale; la performance Floe, tra acrobazia e arti visive, dell’artista circense Jean-Baptiste Andrè e dell’artista visivo Vincent Lamouroux, in cui una spettacolare scultura di giganteschi iceberg bianchi diventerà spazio per danza ed evoluzioni acrobatiche.
La scultura Water Bear del collettivo Limelight (HU), allestita per la prima volta in Italia grazie al sostegno dell’Accademia di Ungheria a Roma, offre una suggestione rivolta alle capacità di adattamento e resistenza al mutare delle condizioni ambientali. Collocata nel Giardino d’Inverno (Il Giardino degli Aranci), trasformato per l’occasione nel Mondo di ghiaccio, l’opera riproduce in grande scala un microscopico organismo invertebrato, il tardigrado, capace di sopravvivere a condizioni climatiche letali per quasi tutti gli altri animali.
L’Associazione Teatro di Roma proporrà un’invasione di artisti, performer, danzatori e circensi conosciuti in tutto il mondo. Nel Mondo del mare, il Leone d’Argento per la danza alla Biennale di Venezia, Michele Di Stefano, presenterà Bermudas outdoor, un lavoro coreografico ispirato dalle teorie del caos, dalla generazione di insiemi complessi a partire da condizioni semplici, dai sistemi evolutivi della fisica e della meteorologia. Pensato per un numero variabile di interpreti (da tre a tredici), ciascuno con le proprie caratteristiche, lo spettacolo darà vita a un mondo ritmicamente condiviso e in moto perpetuo, in grado di evolvere all’ingresso di ogni nuovo danzatore, trasformando così la coreografia in un progetto di incontro e mediazione tra individui.
Nel pomeriggio dell’1 gennaio tornerà il gruppo francese Groupe Laps che, con la performance Spider Circus, trasformerà piazza Bocca della Verità in una enorme ragnatela su cui si muoveranno, a un’altezza di 3 o 4 metri, giganteschi ragni, che - grazie a giochi di luce e al supporto di suoni selvaggi e musica da orchestra - animeranno il Mondo delle giungle, delle foreste e dei boschi mostrando e ingigantendo ciò che normalmente è nascosto agli occhi degli uomini.
Passeggiando nel Mondo colorato dei pascoli e delle praterie si potrà godere invece della visione di un vero e proprio fulmine con la proposta dal grandissimo impatto visivo Luce, dei Masque Teatro, che riprodurrà uno fra i più forti e spettacolari elementi della natura sfruttando la variazione di frequenza di un generatore di potenza elettrica trasmessa via etere.
La compagnia italiana Eventi Verticali proporrà due progetti: nel Mondo colorato delle Praterie e dei Pascoli Vertical Planet, una performance di danza verticale sul Palazzo dell’Anagrafe accompagnata dalla videoinstallazione Erbaalta degli artisti di Officine_K; nel Mondo del ghiaccio e dell’acqua dolce la performance di teatro aereo Cubo: The Ice Experience. Un grande cubo bianco, un palco tridimensionale sospeso, sarà abitato da performer che utilizzano sia le pareti verticali esterne che gli spazi interni.
All’interno sempre dello stesso mondo, ma nel cosiddetto Giardino d’Inverno, si potrà godere di Polar Everyday Life, l’installazione con sculture di ghiaccio raffiguranti orsi polari creata dai due artisti del ghiaccio Andrea e Alessandro Vitale, che lavoreranno anche dal vivo alla costruzione di nuove sculture. Contemporaneamente un’installazione, dedicata all’acqua dolce, con fontane danzanti, Dancing Water Fall, stupirà i partecipanti alla festa all’ingresso in direzione Piazza dell’Emporio.
Il Mondo dei deserti sarà occupato dalla compagnia belga Showflamme che presenterà un’installazione di fuoco pensata appositamente per il Clivo di Rocca Savella, Sparkling Vibes, e una performance, Gaia, che ha come scenografia una sfera che simboleggia la terra e che, essendo cava al suo interno, permette la fuoriuscita di fulmini di luce e fuoco. La presenza di un controtenore arricchirà musicalmente questa performance dal grande impatto visivo.
Nel Mondo del mare, invece, si potrà assistere ad uno spettacolo acrobatico di parkour, Lignes de Vie, della compagnia francese Cie Lézards Blues: degli uomini, dei traceurs, scendono nelle profondità del mare e immaginano nuovi percorsi per attraversarlo.
LA GRANDE CHIUSURA DELLA FESTA DI ROMA
A chiusura del percorso della Festa l’Associazione Teatro di Roma propone Asteroide B-612 del Grupo Puja, una grande performance aerea che ci permette di guardare la Terra da lontano e di immaginare intorno un grande viaggio senza frontiere, senza muri e senza barriere. Si tratta della rivisitazione in danza aerea e musica de "Il Piccolo Principe": gli artisti argentini – che hanno affascinato oltre un milione di persone in tutto il mondo – saranno sospesi nel cielo a 50 metri di altezza. A pochi metri di distanza, come rito simbolico di chiusura, la parte conclusiva della grande opera corale di Olivier Grossetête: un gioioso e liberatorio atto di decostruzione collettiva della grande riproduzione in cartone del Teatro Marcello, alta 17 metri. Altri spettacoli lungo le vie di uscita dall'area dell'evento saluteranno il pubblico, dando appuntamento al Capodanno del 2021 con la prossima edizione de La Festa di Roma.