Roma
Carabiniere ucciso a Roma, sindacato furioso: “Una sconfitta per lo Stato”
Mario Cerciello Rega ucciso a coltellate a Roma, per il sindacato Coisp la sua morte è una sconfitta per Stato e cittadini
Carabiniere ucciso con 7 coltellate, il sindacato di Polizia Coisp furioso: “Roma far west, la morte di Mario Carciello Rega è una sconfitta per lo Stato Italiano e per tutte le persone perbene”.
"Siamo, soprattutto a Roma, in una condizione da far west. E' inaccettabile che un Carabiniere debba morire a 35 anni nello svolgimento del proprio lavoro per mano di due criminali intenti a commettere un furto. Ci sembra di rivivere quanto accaduto pochi giorni fa a Tor Bella Monaca, quando solo per miracolo il nostro collega è riuscito a salvarsi da una coltellata. Siamo profondamente vicini ai familiari e a tutta l'Arma dei Carabinieri che oggi hanno perso un un leale servitore dello Stato", così in una nota Domenico Pianese, Segretario Generale del Coisp, sindacato di Polizia.
"Questa escalation di violenza nei confronti delle donne e degli uomini delle Forze dell'Ordine – continua Pianese – dovrebbe far rendere conto che alcuni interventi non si possono più realizzare con un solo equipaggio, ne servirebbero almeno due, specialmente in alcune zone della Capitale particolarmente sensibili. Questo è quello che abbiamo chiesto in sede di confronto con le istituzioni e continueremo a batterci affinché la tutela degli uomini in divisa diventi una priorità. L'episodio di questa notte è una sconfitta per lo Stato Italiano e per tutte le persone perbene”.